Venerdì 30 ottobre si è svolto nella chiesa prepositurale S. Andrea a Faido il concerto dell’organista giapponese Kinue Aota alle tastiere e pedaliera dello storico organo Mascioni, inserito dal maestro Stefano Molardi, direttore artistico, nella prima edizione del Festival Organistico Internazionale Ticinese.
Questo strumento, costruito nel 1912 da Vincenzo Mascioni, rappresenta un periodo storico nell’arte della costruzione di organi a canne, interessante sia dal lato tecnico, sia dal lato fonico. In effetti si tratta di un organo a trasmissione pneumatica, ideato nello stile romantico italiano. E’ ubicato in cantoria sopra l’ingresso principale della chiesa, racchiuso in una cassa lignea, la facciata è composta di 35 canne in stagno formanti un prospetto a 5 cuspidi in 5 campate. L’organo viene suonato utlizzando una consolle, composta da due tastiere e una pedaliera, collocata in cantoria e rivolta verso l’altare maggiore.
Il maestro Molardi ha precisato che il festival si prefigge non solo di far conoscere e apprezzare la grande musica composta nei secoli per questo monumentale strumento, ma anche di presentare ad un vasto pubblico il grande ed importante patrimonio organario del Ticino, a metà strada tra il gusto italiano e quello tedesco.
La presenza di artisti di livello internazionale valorizza gli strumenti impiegati e offre una visione della musica organistica aggiornata, creativa, frutto di profondi studi e anni di ricerche. La signora Kinue Aota, concertista rinomata, si esibisce regolarmente in Giappone dove è organista titolare nella Cattedrale di S.Maria a Tokyo, è inoltre spesso invitata a numerosi festival in Europa.
Nella foto di Giuliano Giulini:
Stefano Molardi : titolare della cattedra d’organo presso il Conservatorio della Svizzera italiana,
direttore artistico del Festival Organistico Ticinese
Kinue Aota : organista giapponese
Pablo Perez Pitchon : compositore, pianista, marito della signora Kinue
Giorgio Brenni : membro del Consiglio parrocchiale