Iniziamo subito con il dire che l’arbitraggio ne ha combinate un po’ di tutti i colori e molto a svantagggio dei bianconeri. Non per questo si vuole stilare un mega dossier sull’arbitraggio, perché alla fine le posizioni in classifica non sono di certo solo e unicamente colpa degli arbitri. Chi si pone con questi temi, prende degli alibi per non ammettere le proprie debolezze. Detto ciò, lo Zugo ha voluto maggiormente la vittoria mentre il Lugano ha un attimino avuto difficoltà con il rientro di Vauclair e Walsky, entrambi non al 100%. E se Vauclair a nostro avviso non si discute, per il secondo bisogna pur osservare che gioca individualmente e a volte sembra che sia solo in pista, per fare delle spettacolari scorribande per poi al momento del tiro non avere più energie e regalare il puch agli avversari. Tutte energie perse per nulla e che penalizzano l’economia della squadra. Brunner da parte sua sembra che si stia adattando al gioco di squadra e di partita in partita sta’ mostrando la sua classe che dovrà esplodere prossimamente a tutto vantaggio della squadra.
Una sconfitta che rimette in pista lo Zugo per la corsa, proprio contro il Lugano del 4 posto, ora il Lugano è avanti di soli 2 pti. Abbiamo l’impressione che queste due squadre saranno di fronte anche nei quarti, per cui il fattore pista diventa importante e per avere il vantaggio casalingo nei play-off bisogna arrivare almeno quarti in classifica finale nella stagione regolare.
Nelle altre partite il Losanna ha vinto 1:0 contro i Lakers, ponendo una seria ipoteca per entrare nuovamente e a pieno titolo nelle migliori 8 del campionato, mentre lo Zurigo ha vinto il derby con il Kloten, il quale rimane sempre sotto la riga.