Vi sono Comuni, in particolare nelle valli del cantone Ticino, dove da troppi anni vi è un bipolarismo statico o tripartitismo storico che apparentemente sono forze in opposizione ma in realtà sono forze unite dai vari “capoccia” che decidono al di fuori dei vari consessi cosa gli altri consiglieri devono votare. Un sistema di silenzio e sudditanza che ha portato molti di questi comuni a non avere dibattito costruttivo e a seguire il volere di pochi, molte volte a scapito dell’interesse della comunità, ma solo per un amore privato e vantaggi che non sempre sono economici ma comunque di visibilità. In questi comuni di regola le finanze non vanno bene, i moltiplicatori di imposta sono sul 100% o vicinissimi, per non dire nettamente sopra, dunque in compensazione, e la discussione sulla progettualità viene fatta con accordi inter nos tra pochi e senza nessuna discussione tematica di approfondimento. Paesi in queste situazioni sono parecchi, dove molte volte le nomine avvengono tacitamente, dando uno schiaffo alla democrazia. Anche in qui paesi dove si vota e che sono storicamente dominati dai partiti storici, con maggioranze alterne ma a braccetto nel fare i propri “loschi” affari, le votazioni sono uno schiaffo alla democrazia. I capi partiti, dopo che le liste sono state approntate, fanno pervenire a tutti i numeri dei candidati che bisogna votare, in grand segreto, per “trombare” altri che magari avrebbero da dire cose giuste o almeno porterebbero sale alla discussione a favore della propositività e della comunità. Dunque la nascita di liste civiche o movimenti che finora non erano presenti nei comuni, da noi viene vista benevolmente, con la speranza che spezzi l’omertà dei partiti storici e la falserie dei vari “capoccia” che non hanno mai lavorato per il bene della comunità ma solo per il loro prestigio e molte volte anche per il loro borsino. Questi equilibri malsani devono essere spezzati con proposte di nuove liste e con la consapevolezza della popolazione di voler cambiare questo malato sistema politico che domina, molto spesso, nei comuni delle valli, dove tradizionalmente la torta è sempre “mangiata” dai soliti ingordi. Lo vediamo in ogni momento, ex politici di turno che occupano posizioni a livello comunali, ex grandi signori che decidono investimenti milionari folli, senza neppure comunicare alla popolazione in maniera trasparente e facendo leva sul silenzio della stessa per poter fare i propri comodi. Questo sistema va definitivamente debellato e noi sosterremo sempre chi proporrà in maniera positiva e propositiva il dibattito a favore della comunità. Tutti gli altri vanno rottamati senza se e senza ma.
Vi sono anche comuni naturalmente dove le forze storiche operano in maniera positiva e i risultati lo si vede: moltiplicatori bassi, socialità a favore della popolazione tutta, investimenti mirati, nessuna pioggia di milioni a vanvera e conoscere i veri problemi della propria gente. Ve ne sono ancora molti di comuni positivi, ma a noi stà a cuore la popolazione in quei comuni dove serve solo per mettere una x e poi la si prende in giro per tutta la durata del mandato … (ETC/rb)