In una partita dove i giochi erano già definiti, Ambri e Rapperswil disputeranno la finale dei Play-Out per salvarsi o per giocarsi il tutto contro la prima della B, ebbene l’Ambri in quel di Rapperswil non è riuscito a vincere. Si sapeva dall’inizio che il Rappi venderà cara la pelle, ma questa sera dove non vi era alcuna pressione all’Ambri si chiedeva una prova d’orgoglio, che puntualmente non è arrivata. Questo deve suonare da campanello di allarme per i giocatori ma in particolare per l’allenatore che sembra non riesca più a dare la scossa. Ci vorranno allora i senatori a rimettere in piedi la “baracca” per cercare di evitare lo spareggio con la prima della B e magari farsi anche lì sorprendere. Siamo certi che il livello dell’Ambri sia nettamente superiore di quello del Rapperswil che di qualsiasi squadra di categoria inferiore, ma se il mentale inizia a far difetto i pericoli sono grandi e dietro all’angolo. Da molte partite che i giocatori dichiarano che la prossima sarà quella buona, ma da tante partite la prossima è sempre stata la peggiore dell’ultima. Ora non è certo il momento di analisi o di definire le colpe di una situazione negativa che da almeno 9 anni si stà trascinando, senza poi riflettere sulla situazione finanziaria. Per ora un solo obiettivo finire la serie con il Rapperswil ed andare in vacanza avendo mantenuto il posto nella massima serie. Ma a continuare a flirtare con la buona sorte un momento o l’altro ci si lascerà le “penne” cosa che avverrà se la dirigenza non interverrà con autorità sia nei confronti dell’allenatore ma anche verso i giocatori di cui molti sembrano vengano in Leventina per il sole, il tempo e la gente dimenticandosi che sono pagati fior di soldi per lavorare e giocare cercando di dare sempre il massimo.
Nei Play-off hanno visto lo Zurigo di passare in semi-finale vincendo la settima contro il Bienne per 5:2. Grande merito del Bienne ad aver portato i campioni dello Zurigo alla settima, poi cedimento contro più mestiere dei zurighesi.
Passa anche il Berna contro il Losanna al decimo minuto dell’Overtime. Una vittoria del Berna che ci stà tutta, ma se avesse vinto il Losanna non avrebbe rubato nulla.
Per le ticinesi sia il Losanna che il Bienne devono essere prese da esempio. Lottatori, attaccamento alla maglia, contrasti duri sull’uomo, cercare il tiro, crederci fino in fondo, poi alla fine un disco scappato via ha penalizzato il Losanna che avremmo veramente voluto che passasse il turno. Ora Berna-Davos e Zurigo-Ginevra. A mancare solo il Lugano che può veramente fare mea culpa se non si trova tra le quattro migliori del campionato.