Che la partita del 4:0 sia la più difficile lo ha dimostrato oggi alla Valascia, dove forse deconcentrato, forse troppo sicuro, ha trovato un Ambri molto attento e desideroso di non mollare la presa. Così è stato e davanti a soli 4000 spettatori (contate anche le tessere) con entrata gratuita, brutto segnale della tifoseria, l’Ambri ha dilagato. Trisconi, Goi e Stücki, finalmente ripescati titolari dal Biasca hanno portato entusiasmo e esempio di voglia di giocare, che ha contagiato i vari Emmerton, Hall e Maempa che hanno alzato leggermente il tiro, ed era ora. Nel terzo tempo poi il Friborgo già proiettato alla quinta partita casalinga, ha subito ancora vari gol. Esaltare la velocità dei giocatori leventinesi come fanno i cronisti TSI, ci sembra però eccessivo, in quanto stiamo parlando delle due squadre che sono arrivate ultime in campionato e che con ogni probabilità l’Ambri dovrà affrontare la prima di B e che ora il Langenthal ha recuperato il 2:0 nella serie portandosi sul 2:2 e per l’Ambri se fosse il Langenthal, è posto in A garantito, in quanto i tedeschi non vorranno salire in A. E questo, scusate, a nostro modo di vedere è anti sportivo e il concetto che l’ultima della A arrocchi automaticamente con la prima della B sarebbe auspicabile per onorare lo sport, il vero sport.
E il bello dei tifosi leventinesi che a fine partita festeggiano come se avessero vinto un titolo, questo, per i presenti è nota di merito e segno di grande sfogo e attaccamento al club. Naturalmente è uno sfogo frustrato da troppe amarezze e questo è il pieno di fiducia per tutti.