Comincia a sorgere il dubbio che ad Ambri i giocatori contestino la gestione di Pelletier, perché ci sembra strano che nessuno sia in grado di fare gioco. Il Power-Play non c’è o non funziona, gli stranieri non pervenuti, la sola linea di Grassi, Bianchi e Schlagenauf ha tentato timidamente una riscossa, ma la casellina dei gol segnati è ancora ferma a zero. Nelle ultime 4 partite, coincise con 4 sconfitte, solo due gol fatti e una marea di gol subiti !!! Per i Leventinesi anche la classifica si fa critica, e si ritrovano sotto la riga a 3 punti dal Bienne e a 7 dal Losanna. Dietro ai Leventinesi il Kloten a un punto ma con una partita in meno, il Rappi a 6 punti e l’inspiegabile Friborgo a 8 punti. Il tempo dei giochi sembra terminato e bisogna invertire la marcia prima che il campionato termini anzitempo per i biancoblu, che sembrano incapaci di svegliarsi da questa situazione.
Per il Lugano, in situazione diametralmente opposta ai cugini, si trattava di vincere per rimanere incollati al due di testa, Davos e Zurigo, che hanno un ruolino di marcia impressionante. E’ invece scaturita la seconda sconfitta stagionale per un 3:2 che stà un po’ strettino ai bianconeri. Un grande primo tempo disputato da entrambe le squadre con il secondo tempo dove il Lugano è andato letteralmente in bambola, dopo il fallaccio subito da Vauclair e un 5 minuti in superiorità numerica che ha prodotto un solo tiro verso la porta del Berna. Il terzo tempo dopo la rete di Klasen su assist del solito Petterson il Lugano le ha provate tutte senza riuscire a raggiungere il pareggio. Nulla di grave se non che bisognerà subito riprendere la via delle vittorie. Il Berna, da parte suo si è mostrato estremamente concreto e in forma e solo grazie al Berna è scaturita una bella partita, quasi da Play-off. Ora lo Zugo e il Berna fanno sentire l’alito al Lugano terzo ma con solo un punto di vantaggio.