Klasen oltre che non combinare nulla si è mangiato il gol del pareggio 3:3 a porta praticamente libera. Questa è l’immagine di molti giocatori che a Lugano proprio non dovrebbero più esserci. Un Lugano che vede i ticinesi Riva, Bertaggia, Fazzini fare gli stranieri e i veri stranieri non dare alcun apporto alla causa della partita. Sei sconfitte consecutive frutto di un gioco inesistente, e di un allenatore che assolutamente non è in grado di gestire una squadra con ambizioni. IL Davos è sempre stato molto più presente come gioco, come schemi e come aggressività. Il Lugano pecca in tutto ed è inutile negarlo è all’interno di una crisi pesante e difficile da gestire visto le premesse di un allenatore che non dà nessuna impressione di credere nel Lugano. La presidente in un suo sfogo ha chiesto pazienza, vedi post di ieri su FB, forse inteso come suo sfogo personale, ma dentro di lei saprà bene che se non si arrivano a mutamenti radicali la situazione diventa drammatica, non tanto per le sei sconfitte consecutive ma per l’incapacità dell’allenatore di motivare i suoi e di un certo lassismo di chi sarebbe chiamato, proprio in queste occasione, a dare il meglio per portare la squadra su rive più tranquille. Sabato il Derby alla Valascia che vede l’Ambri nettamente favorito in tutto e il Lugano che se mostrerà l’atteggiamento di queste ultime partite potrebbe evitare di giocarselo e perdere a tavolino, almeno non illuderà i suoi tifosi. Naturalmente Kapanen ha bruciato un certo Spooner a Lugano, trattandolo come un ragazzino (800 partite NHL) e mandandolo via. Ora in Russia questo giocatore incapace per Kapanen, segna, fa assist e dimostra di che stoffa è. Ne avevano tanto bisogno a Lugano, ma il signor Kapanen pensa che il suo metodo sia quello giusto. Ad oggi il signor Kapanen stà fallendo su tutta la linea e aspettiamoci ancora il peggio…