Affidi coatti ¦ La Chiesa evangelica riformata in Ticino CERT prende posizione sulle proprie responsabilità in merito agli affidi coatti.
In occasione della seduta autunnale, svoltasi ad Ascona sabato 9 novembre 2019, il sinodo della CERT ha ascoltato la testimonianza di Sergio Devecchi, sottratto alla madre e affidato a istituti evangelici. (Sergio Devecchi ha raccontato la sua vicenda nel recente “Infanzia rubata”, pubblicato da Casagrande).
Il Sinodo ha preso atto che quell’affido coatto è avvenuto in collaborazione con un pastore della Chiesa evangelica riformata nel Sottoceneri, ha altresì preso atto delle sofferenze derivanti dall’applicazione delle misure coercitive, chiede “scusa e perdono” alle vittime e “si impegna a riflettere affinché situazioni analoghe non si ripetano”.
Il Sinodo della Chiesa evangelica riformata nel Ticino (CERT), tenuto il 9 novembre 2019 ad
Ascona, ha ascoltato con profonda commozione la testimonianza del signor Sergio Devecchi
sulla storia dei bambini vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e di collocamenti
extrafamiliari, che ha chiamato in causa direttamente la nostra Chiesa.
Alla luce di questa buia e triste vicenda storica della Svizzera, la Chiesa evangelica riformata
nel Ticino chiede ufficialmente scusa e perdono alle vittime.
Si impegna a riflettere affinché situazioni analoghe non si ripetano e integrerà questa tematica
dolorosa all’interno del proprio insegnamento affinché resti come parte della nostra memoria.
Sostiene fermamente la proposta di modificare la Legge federale sulle misure coercitive a
scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981 (LMCCE) di modo che la
somma non elargita per i contributi di solidarietà alle vittime, non rifluisca nelle casse della
Confederazione, ma sia destinata ad un aiuto duraturo alle vittime, mediante il finanziamento
di terapie per il trattamento dei disturbi post-traumatici di cui soffrono.
Ascona,
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