Tassa sul sacco: l’ennesima occasione mancata per una gestione razionale dei rifiuti.
Spiace dirlo ma per certi versi il Ticino è proprio un pessimo esempio a livello svizzero, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti siamo davvero il peggior allievo della classe.
Da ormai diversi anni la Svizzera ha optato per una gestione razionale dei rifiuti, sul principio che il cittadino adulto e responsabile è in grado di gestire i propri consumi e le proprie azioni, questo principio è alla base della legge federale.
Mi spiace, ma su questo principio non si discute e non è una questione di destra o sinistra, è semplicemente una questione di buon senso e logica. Un cittadino può benissimo scegliere di non voler fare la raccolta differenziata (pigrizia, boicotto del sistema, altro) ma questo suo comportamento non deve in alcun modo danneggiare gli altri cittadini: la mia libertà termina laddove inizia quella degli altri.
Per ragioni misteriose, di disinformazione intenzionale o accidentale, di inciucio, di mala voglia e soprattutto mancanza totale di volontà politica in Ticino questo principio non si riesce a metterlo in atto (chissà come avranno mai fatto gli altri Cantoni?). Quello che più mi scandalizza è vedere fior fiore di esempi concreti di comuni virtuosi che hanno applicato il sistema causale in maniera semplice ed efficace. Senza rivolte popolari, senza boschi riempiti di rifiuti come alcuni vogliono farci credere, senza ostacoli particolari. E’ ora di smetterla di mentire dicendo che si tratta di un’ulteriore tassa, basta!
Ad oggi dove non c’è la tassa sul sacco i cittadini pagano comunque e di tasca propria lo smaltimento dei rifiuti comunali, i costi sono diluiti tra le varie tasse comunali senza la possibilità per il singolo cittadino di agire in maniera razionale. La tassa sul sacco permetterebbe semplicemente di ripartire i costi in maniera equa tra chi decide di riciclare e separare e chi non lo fa.
Vedere il messaggio del Consiglio di Stato mi fa una gran tristezza: ancora una volta una mezza misura “alla ticinese” per fare tutti un po’ contenti e non pestare i piedi a nessuno. Gli importi proposti sono scandalosamente bassi e scaricano la maggior parte dei costi dello smaltimento dei rifiuti nella parte “fissa” della tassa, facendo completamente mancare il principio di causalità.
Statistiche alla mano in TUTTI i comuni in cui è stata introdotta la tassa si nota una diminuzione dei rifiuti domestici, in alcuni casi diminuzioni importanti, superiori al 30%.
Vorrei che il Ticino per una volta non fosse l’ultimo della classe, vorrei che la smettessimo con le mezze misure, vorrei un governo coraggioso e lungimirante…