È nuovamente emerso, da parte di un’azienda da poco installatasi nel nostro Cantone, una situazione di pessima e sleale gestione.
La ditta in questione, Sagl quindi con garanzia limitata, ha arretrati sociali per ca CHF 750’000.-(dal 2014!) oltre a non aver ottemperato agli impegni verso le proprie maestranze pur avendo in appalto oltre una decina di grossi cantieri creando in passato pure importanti inquinamenti ambientali.
I titolari però, conducevano inspiegabilmente una vita da nababbi non facendosi mancare proprio nulla.
La situazione è certamente grave e ancora una volta sono emerse delle falle nei controlli e nei rilasci delle diverse autorizzazioni.
Oltretutto, operando in questa maniera, hanno creato una situazione di assoluta concorrenza sleale verso le aziende che da anni operano nel nostro Cantone con serietà e lealtà.
Oltre a ciò, vi è l’atroce dubbio che questa situazione non sia purtroppo l’unica nel nostro Cantone.
Si chiede quindi al Consiglio di Stato quanto segue:
1. Non ritiene il Governo di intervenire in modo fermo e deciso, intensificando controlli e garanzie, verso quelle aziende, notoriamente a rischio, installatesi nel nostro Cantone negli ultimi anni?
Risposta riassunto: si effettuano tutti i controlli del caso, tipo capacità economica della ditta, capacità tecnica e tanti altri parametri tutti conformi in questo caso
2. Dall’inizio del 2014, la LEPICOSC (Legge sull’esercizio della professione di impresario costruttore 7.1.5.3) impone alle nuove imprese la presentazione dell’estratto del casellario giudiziale, non sarebbe però opportuno estendere questi controlli anche agli anni precedenti il 2014 anticipando così cattive sorprese?
Risposta riassunto: l’Adria ha ottenuto l’iscrizione all’albo cantonale delle imprese il 14 giugno 2014 e anche se a quel momento non era richiesto l’estratto al casellario giudiziale, i membri dirigenti a quel momento hanno comunque presentato questo documento che risultava essere in regola
3. Non è il caso di verificare – a scadenze regolari – che le aziende siano in regola con il pagamento degli oneri sociali?
La commissione verifica annualmente l’ossequio dei requisiti fissati dalla legge. Ogni iscritto all’albo nel corso del 1 trimestre di ogni anno, è tenuto a presentare al segretariato il formulario conferma annuale compilato e firmato, con allegate tutte le documentazioni attestanti gli avvenuti pagamenti degli oneri sociali. La commissione dedica particolare attenzione alla questione, procedendo a solleciti al fine di ottenere al più presto la regolarizzazione di quelle società in mora con il pagamento di contributi e imposte.
Fabio Schnellmann
La redazione ETICinforma.ch si permette alcune osservazioni:
Fermo retando che la risposta del CdS è evasiva e di fatto non dà risposte precise alel domande del deputato, che non può ritenersi soddisfatto, queste risposte sono semplicemente una descrizione di come si comportano le varie commissioni e uffici atti ai controlli. Di fatto non è dato di sapere se la Adria era una di quelle imprese che sono state richiamate o meno ai propri obblighi di pagamento degli oneri sociali. Sottolinea che il CdS ha impiegato 5 ore per scrivere il nulla !!! Siamo veramente basiti su questo stile di rispondere e capiamo proprio da questa lettera di risposta il perché vi siano ancora molte aziende che fanno i furbi, indisturbate e che recano danno immenso, questo è il grave, ai propri dipendenti e collaboratori, che vengono penalizzati poi, quando scoppiano i bubboni, del reddito e del lavoro stesso.