Purtroppo negli ultimi tre giorni ci siamo svegliati ogni mattina con la notizia di persone che hanno dormito nella stazione di Chiasso. I media hanno riportato di passanti che hanno accompagnato questi sfortunati presso casa Astra o altre strutture preposte. Per fortuna ci sono ancora molti cittadini di buon cuore che si preoccupano del proprio prossimo in difficoltà.
Una domanda però sorge spontanea, alla luce di questa situazione di piccola emergenza, accentuata anche dal drastico calo delle temperature: non dovrebbe essere compito dei servizi sociali intervenire al fine di evitare che anche solo un essere umano si trovi a dormire all’addiaccio?
Grazie a una mozione presentata nel corso della passata legislatura si è riusciti ad introdurre la figura dell’assistente di prossimità che dovrebbe anche occuparsi di casi del genere, almeno nelle intenzioni dei mozionanti. Negli scorsi giorni le nostre autorità hanno voluto rassicurare la popolazione asserendo che si tratta di casi isolati e speriamo di non dover assistere ad altri tristi casi del genere.
È notizia di oggi che la Parrocchia di Chiasso ha deciso sostenere chi già oggi si occupa di senza tetto mettendo a disposizioni alcuni spazi all’interno della Chiesa in modo da creare alcuni posti letto a supporto di quelli già messi a disposizione di Casa Astra.
Alla luce di quanto esposto chiediamo a questo Lodevole Municipio:
– Esiste una “ronda” pianificata per verificare la situazione dei luoghi sensibili come la stazione, i bagni pubblici, .. e fornire l’eventuale aiuto del caso?
– Ci sono contatti inter-comunali per quanto riguarda le segnalazioni di persone senza fissa dimora e in difficoltà presenti sul territorio?
-Qual è la prassi che viene adottata nel caso in cui degli esseri umani vengano trovati a dormire in letti di fortuna come panchine, stazioni oppure marciapiedi?