Dopo le tre recite, andate in scena nel mese di novembre, l’Associazione “Amici del Teatro di Locarno” prosegue il suo percorso d’offerta teatrale ai giovani spettatori. Giovedì 21 gennaio, nel Teatro di Locarno, per le scuole medie del locarnese, andrà in scena “O.Z. Storia di un’emigrazione” a cura della Compagnia/Produzione: Eco di Fondo di Milano con Andrea Pinna, Libero Stelluti, Valentina Scuderi e Giulia Viana.
In “O.Z. storia di un’emigrazione” la fiaba è letta come metafora del tema dell’immigrazione.
A causa di un uragano, la nave da crociera su cui viaggia la piccola e viziatissima Dorothy, naufraga. Al risveglio, la bambina, si ritrova catapultata in una realtà mai vista prima. Comincia per lei un lungo cammino attraverso paesaggi meravigliosi ma anche terre devastate dalla guerra e dalla povertà, durante il percorso Dorothy incontra persone incredibili: una ragazza che vuole conquistare il proprio diritto allo studio (lo spaventapasseri che desidera un cervello); un burbero ragazzo che desidera conquistare la libertà di amare chi vuole (il taglialegna in cerca di un cuore); un disertore che tutti immaginano gloriosamente morto in battaglia (il leone codardo). Tutti sono in viaggio verso O.Z., verso la speranza e l’utopia di cambiare la propria vita. Ma O.Z. è una finzione, è solo una delle tante “Lampedusa” dei nostri giorni. La programmazione per gli istituti scolastici proseguirà ad aprile con lo spettacolo “Donna non rieducabile”, interpretato da Ottavia Piccolo, proposto alle scuole superiori.