Il Lugano, voleva la finale, e nell’Overtime solo Lugano, unicamente Lugano con un fallaccio a 5 minuti dalla fine dell’OT un fallaccio su Furrer che si guadagna un rigore che lo mette dentro. Uno strepitoso Lugano ma onore al Ginevra che ha fatto sudare le classiche sette camicie, ma alla fine la tecnica e la classe ha avuto la meglio.
Mandare a casa un allenatore come MCSorley, polemico e incitatore di falli è una grand bella cosa. Il Servette violento e poco sportivo a volte, non ha certo demeritato, anzi oseremmo dire che dopo il secondo tempo, tutto marcato Ginevra che ha spinto alla follia, negli ultimi dieci minuti del terzo tempo e nei 15 giocati di Over Time si è visto solo il Lugano che merita, dieci anni dopo l’accesso alla finale. E questa sarà la 13esima finale dell’era Play-off, di cui 7 vinte e perché no, oggi si può sperare di farcela nuovamente. Ma per il Lugano una stagione magnifica, con un pubblico stupendo, presente e speriamo che questo Lugano vada veramente fino in fondo.
Agli altri che hanno gufato appendendo fuori dalle case leventinesi “Viva Ginevra”, dimostrando poca intelligenza e assoluta anti-sportività ora dovranno gufare Berna. Unica differenza: il Lugano e i suoi tifosi tifano Lugano e si giocano il titolo di campioni Svizzeri, tutti gli altri stano alla finestra a guardare.