Dopo tre partite giocate in leggerezza e puntualmente perse ai rigori o all’Overtime, ecco che Fisher ha chiesto ai suoi una prova d’orgoglio per scacciare i fantasmi e per ritrovare feeling con i tifosi. Non tutto funziona ancora a meraviglia, basti pensare che quel falletto a 1 minuto dalla fine è una costante che può costare caro. Oggi tutti hanno lottato come leoni, seguendo le consegne dell’allenatore e il risultato non ha tardato ad arrivare. Questo visto oggi è un Lugano operaio dove alcuni giocatori devono ancora dare dei segnali di presenza, in funzione della squadra e non in funzione di se stessi e della finalizzazioni di un gioco individuale che porta sempre alla sconfitta. Si riconquista il terzo posto in classifica con la consapevolezza che questa squadra, se umilmente si mette a pensare e a giocare, può essere un spina per tutti.
Dal canto suo l’Ambri continua il suo momento magico, battendo ai rigori in casa anche il Ginevra. Punti d’oro in ottica futura, in quanto questo ritmo sarà difficile da mantenere durante tutto il campionato.