Ho letto che in settembre verrà inaugurata la nuova centrale termica a legna con teleriscaldamento del Comune di Losone , la più grande del Cantone. Solitamente quando si inaugura qualcosa si fa anche un piccolo istoriato sugli antefatti che hanno portato a quella realizzazione. A Losone probabilmente nessuno si ricorda che a “spingere” per la realizzazione di una centrale termica a legno – inizialmente contro il parere del Municipio… – fu il Guastafeste, con due mozioni presentate nel 2000 e nel 2005. Così, tanto per onor di cronaca, ecco brevemente come si svolsero i fatti.
Cenni storici sulla Centrale termica a legna con teleriscaldamento di Losone
La proposta di puntare su un tipo di riscaldamento basato sulla legna, fonte energetica di cui il nostro Cantone è particolarmente ricco, venne portata avanti per la prima volta a Losone con una mozione del sottoscritto presentata il 23 ottobre del 2000, e con la quale chiedevo l’allestimento di uno studio di fattibilità per la realizzazione di una centrale termica a legna con teleriscaldamento atta a riscaldare sia la nuova Scuola dell’infanzia ( che allora era ancora in fase di progettazione di massima) e sia altri stabili del centro paese. Quella lungimirante proposta fu preavvisata negativamente dal Municipio (!). Malgrado ciò il Consiglio comunale, due anni dopo, approvò la mozione. E così lo studio venne effettuato, ma ahinoi tardivamente, perché nel frattempo il Municipio, scavalcando il Legislativo, aveva già deciso di optare per un altro tipo di riscaldamento per la Scuola dell’infanzia.
Lo studio , che proponeva di costruire la centrale termica in Via Cesura su un terreno adiacente a quello della Tipografia Poncioni, ebbe comunque il merito di avviare la discussione sulle energie rinnovabili indigene in quel di Losone. Tant’è vero che già nel 2004-2005, approfittando dei lavori di riqualifica della Via Cesura, su suggerimento della Commissione opere pubbliche venne cautelativamente posato sotto la strada un tubo per il teleriscaldamento (costato circa 100’000 franchi) in vista della futura realizzazione di una centrale termica a legna.
Visto che su questo tema, fin dall’inizio avversato dal Municipio, nulla si muoveva, fu ancora il sottoscritto, il 31 dicembre 2005, a presentare una nuova mozione (vedi allegato) con la quale chiedevo di passare alla realizzazione di una centrale termica a legna per il riscaldamento di edifici pubblici e privati. E fu proprio a seguito di questa mozione che qualche settimana dopo il Municipio (nel quale era appena subentrato da poche settimane il rappresentante del Guastafeste Pietro Vanetti ) incaricò uno specialista di effettuare uno studio sulla pianificazione energetica del Comune che è poi stato alla base della creazione della Energie Rinnovabili Losone SA, la società composta dal Comune, dal Patriziato e dalla SES che ha poi realizzato la Centrale termica di prossima inaugurazione.
Nella seduta del 12 marzo 2007, un mese prima dell’approvazione da parte del Legislativo del messaggio municipale sulla creazione della ERL SA, il Consiglio comunale bocciò la mia mozione in quanto essa era ormai stata superata dagli eventi : ma questi eventi non ci sarebbero stati senza quella mozione, che è un po’ la pietra miliare della Centrale termica a legna con teleriscaldamento più grande del Cantone.
Giorgio Ghiringhelli