Mentre il nostro Paese sta muovendo i primi passi verso una nuova normalità, si evidenza come questo periodo di isolamento forzato vissuto durante la pandemia ha permesso da una parte di contenere la diffusione del Coronavirus, e dall’altra ha fa<o emergere in alcune persone comportamen> problema>ci fra cui il gioco d’azzardo.
Chiudono i Casinò, si affollano quelli online – L’annullamento del conta<o fisico ha portato a prolunga> ed estenuan> vissu> d’isolamento e solitudine, a cui si è aggiunta la generale ansia rispe<o a qualcosa di nuovo e sconosciuto. “Il lockdown imposto per comba<ere il virus ha accentuato il fenomeno del gioco d’azzardo online, considerato la seconda aIvità di gioco più pericolosa dopo quella delle Slot machine – dichiara Dario Gennari, psicologo e membro di comitato GAT-P – Da una parte l’impossibilità di recarsi nei luoghi di gioco come i Casinò, dall’altra l’intensificarsi proprio durate la pandemia della pubblicità su internet e alla televisione, hanno contribuito ad incrementare un comportamento già di per sé in con>nua ascesa”.
Sempre più giovani si danno alle micropuntate – L’uso dello smartphone, dalle potenzialità illimitate ed immediate, sta portando ad un significa>vo aumento del gioco d’azzardo online, con par>colare preoccupazione per la fascia giovanile orientata sopra<u<o alle scommesse in ambito spor>vo. “A<raverso micropuntate composte da bassi impor> di denaro, si ha la sensazione di non perdere somme significa>ve – rivela Gennari – ma accumulando anche piccole perdite in maniera con>nua>va la situazione debitoria del giovane può divenire molto gravosa, con possibili conseguenze psicosociali gravi. Inoltre in una fase successiva spesso si passa a puntate di grande en>tà che possono raggiungere le migliaia di franchi, indo<e dall’aspe<a>va magica della grande vincita che risolve in un solo colpo la situazione debitoria e tuI i problemi ad essa connessi”.
Approcciarsi al gioco d’azzardo in terza età – Nessuna fascia d’età può ritenersi immune dal richiamo della vi<oria facile, nemmeno le persone più mature. “Perdite finanziarie importan>, rappor> famigliari deteriora> e tempo libero sono fra le principali mo>vazioni che possono spingere gli anziani ad avvicinarsi al gioco d’azzardo – con>nua lo psicologo – Tu<o ciò accompagnato dal vissuto di fallimento, dalla perdita di controllo ed autonomia e, più in generale, da un quadro dai traI diffusamente depressivi”. Situazioni non certo semplici, ma per fortuna qualcuno che tende una mano c’è.
Giocare sì, ma con consapevolezza – Il gioco eccessivo, come pure quello patologico, si affronta con un percorso di consapevolezza. “Il gioco responsabile è privo di eccessi e perdita di controllo – spiega Dario Gennari – viene mantenuto l’elemento ludico ma prote<o dai rischi di tracollo individuale e spesso famigliare”. Viene pertanto consigliato di usufruire dei sistemi di protezione forni> dagli stessi si> di gioco online, che consentono ai giocatori di stabilire un limite di spesa per le giocate, oppure di scegliere un meccanismo di autoesclusione se il tempo dedicato al gioco oltrepassa un certo limite. È inoltre di grande aiuto e sempre aIva la Helpline al numero verde 0800.000.330 , la quale fornisce informazioni riservate, consulenza e supporto professionale ges>to da specialis> del se<ore, u>le sia alle persone colpite da questa problema>ca come pure ai loro famigliari.
Di Gruppo Azzardo Ticino – Prevenzione
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