Photo:© UNICEF/UNI41895
L’11 dicembre, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, UNICEF, celebra il suo 75° anniversario. Fondata 75 anni fa per aiutare i bambini colpiti dalla seconda guerra mondiale, il mondo è cambiato molto da allora, ma la situazione di milioni di bambini è ancora grande.
Qui di seguito, in sintesi, la storia di UNICEF dalla sua fondazione.
1946: fondazione
L’Amministrazione delle Nazioni Unite per il soccorso e la riabilitazione istituisce il Fondo internazionale di emergenza per l’infanzia (International Children’s Emergency Fund, ICEF), per aiutare i bambini colpiti dalla Seconda guerra mondiale. L’ICEF è finalizzato alla salute dei bambini in generale e gli aiuti devono essere distribuiti senza discriminazione a tutti i bambini.
L’11 dicembre 1946, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite istituisce, con una risoluzione, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF).
1959: dichiarazione dei diritti dell’infanzia
La dichiarazione dei diritti dell’infanzia delle Nazioni Unite illustra i diritti dei bambini a protezione, istruzione, assistenza sanitaria, alloggio e a una buona alimentazione.
1971: il benessere dei bambini
Con il rapido aumento della crescita demografica e dell’urbanizzazione, i bambini sono esposti a grandi pericoli per il loro sviluppo e benessere. L’UNICEF avvia in tutto il mondo dei programmi per porre fine alla sofferenza dei bambini nei bassifondi urbani.
1979: Anno Internazionale del Bambino
Le Nazioni Unite eleggono il 1979 ad Anno Internazionale del Bambino, per accrescere la consapevolezza delle condizioni alle quali sono esposti i bambini di tutto il mondo e sollecitare provvedimenti per promuovere i diritti dell’infanzia.
1989: Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia
Una pietra miliare per i diritti dei bambini in tutto il mondo: 159 Stati membri delle Nazioni Unite approvano la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, che garantisce a ogni bambino il diritto alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla protezione e alla partecipazione.
Questa »costituzione« universale per l’infanzia è a tutt’oggi il più importante fondamento del lavoro dell’UNICEF.
1993: cresce l’aspettativa di vita
Dal termine della Seconda guerra mondiale fino alla fine del 1993, l’aspettativa di vita nei Paesi in via di sviluppo è cresciuta di circa un terzo. La mortalità dei neonati e dei bambini è stata dimezzata, la percentuale dei bambini che cominciano a frequentare una scuola è salita dal 50 al 75 per cento, e il numero delle famiglie rurali che hanno accesso ad acqua potabile pulita è ora passato da appena il 10 per cento a quasi il 60 per cento.
2007: Plumpy Nut
Alla ricerca di una possibilità per curare con successo i bambini colpiti da malnutrizione acuta grave, l’UNICEF sviluppa, insieme all’OMS, la pasta di arachidi Plumpy Nut. Spesso è sufficiente una cura di sette settimane per stabilizzare un bambino che rischia di morire di fame.
2015: lo Sviluppo Sostenibile
Il 25 settembre, i capi di Stato e di Governo dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – detti brevemente SDGs). L’Agenda è incentrata su 17 obiettivi per dare impulso allo sviluppo economico, sociale ed ecologico. Più di 100 Stati membri hanno rinnovato il loro impegno per i diritti dell’infanzia nell’ambito dell’attuazione degli SDGs.
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