Si parla di carnevale. Oggi é tutto finito ma negli occhi della titolare e di tutto il personale del ristorante che frequentiamo spesso, la stanchezza di un momento di fuoco e la gioia di avere sempre proposto pietanze locali che hanno soddisfatto la clientela, diciamo pure un numero di clientela al di sopra delle capacità stesse del locale. Perché in tutto il carnevale, nelle proposte dei ristoranti molto spesso ci si dimentica del personale impiegato che anche in questi momenti di enorme sollecitazione ci servono sempre con il sorriso e chi non ha il sorriso o non é in grado di accogliere la clientela si faccia poi un esame di coscienza. Ebbene prendiamo ad esempio il Marisa di Faido che sia a pranzo che a cena ha dovuto svolgere doppi coperti dei tavoli e a volte ha dovuto rifiutare gente perché umanamente impossibile garantire il servizio famigliare e accogliente di cui noi clienti siamo abituati. Un tour de force che ha visto camerieri con piani di lavoro “saltati” , schemi andati a farsi benedire ma con l’accoglienza che non é mai mancata e a volte già questo é una grande qualità e distinguo di eccellenza. I clienti non si rendono conto a volte, che quando ordinano un piatto , non sono gli unici clienti che mangiano, ma che per permetter loro di mangiare, in cucina 3 persone e altrettante al servizio. Un iter che deve essere coordinato e vi garantismo che non é facile ma al Marisa di Faido, locale che frequeniamo asisduamente e un motivo ci sarà pure se ci hanno fidelizzato, anche in situazioni sotto stress questo accade.
Se poi qualcosa sfugge basta che la cameriera con un sorriso ti avvisa che bisognerà aspettare un attimino, magari offrendoti l’aperitivo e tutto rientra nella normalità con la gioia del cliente che si sente sempre amato e coccolato.
Allora in queste situazioni la clientela deve mostrarsi matura e comprensiva e la più grande soddisfazione del personale addetto é proprio vedere i clienti che poi alla fine sono tutti amici, mangiare con soddisfazione e ritornare il giorno dopo, se non addirittura la sera stessa. Ecco il lavoro in un ristorante é duro, inflessibile, stressante ma d’altra parte stimolante e pieno di soddisfazioni. Noi che dire, nella fattispecie che ringraziamo tutto il personale dell’osteria Marisa di Faido per averci sempre trattato a modo e con grande gentilezza e per averci proposto delle pietanze di una straordinaria semplicità e altrettanta bontà, infatti la miglior gastronomia è quella semplice e delicata legata al luogo, ma di certo un grazie accorato a tutto il personale di tutti i ristoranti che danno sempre il meglio, a costo di sacrifici e duro lavoro, per far sentire sempre a proprio agio la loro clientela.
Con queste premesse i ristoratori possono anche”fregarsene” del cambio e della vicina Italia, perché non é sempre vero che giù, fascia italiana di confine, costa meno, ma che é vero invece che se mangiamo nei nostri ristoranti il nostrano abbiamo la certezza di quel che mangiamo e poi il sorriso della cameriera di casa nostra che ci accoglie già al primo caffè e che con il suo sorriso ci dice poi grazie e buona giornata….. Ecco la premessa per una buona giornata e per ritornare. Grazie ! E smettiamola di vedere sempre l’errore come la normalità, perché la normalità nei nostri esercizi pubblici ticinesi è quella che abbiamo descritto sopra.
ETiCinforma.ch/Bosia