Un giro ai due mercati di Natale contigui a Bellinzona, quello sfarzoso in viale Stazione e quello roganizzato dalla Associazione degli ambulanti in Piazza del Sole. Qualche domanda in incognito e vedi che alle 17 già molti sbaraccano (orario di chiusura erano le 18). Molti ti dicono della loro delusione, anche nel mercato addobbato a Natale in viale Stazione. Un pensiero corre nella nostra testa, da anni per la verità dove pensiamo che vi siano troppi Mercatini sparsi nel Ticino senza tener conto di un momento difficile per le economie delle famiglie. Gente, molti ambulanti che lo fanno da anni come professione e che oggi si vedono costretti rivedere la propria vita per vari motivi. Vuoi economia difficile, vuoi affitto spazi troppo cari, vuoi troppe concomitanze e potremmo andare avanti Quando neanche lo spazio che vende Crèpe alla nutella è soddisfatto questo la dice lunga. Solo a Bellinzona due mercati distinti, uno bello, addobbato da parte della città di Bellinzona e quello in piazza Sole organizzato dalla Associazione degli ambulanti: fr 80 lo spazio senza tavoli né bancarelle, solo lo spazio, vicino alla pista di ghiaccio in piazza. Questa, scusateci, è una presa per i fondelli da parte dell’organizzazione verso i propri affiliati! Chi va a pattinare, giovani e giovanissimi, difficilmente fa un giro al mercato! Queste lamentele le abbiamo sentite da molti ambulanti. Nevicava, piovigginava, situazioni di poco confort per chi poi tutto il giorno è lì a cercare di fare valore agigunto ai ristoratori, ai negozi che erano aperti. Insomma gente che mangia freddo, magia poca considerazione ed è stufa di spendere ed incassare poco, facendo grandi gli organizzatori. Mettiamo 15 spazi a fr 80.- senza tavoli né coperture per le intemperie fanno la bellezza di frs 1200.-. Qualcuno ci ha guadagnato senza fare troppa fatica. Ma è questo lo spirito dei mercatini di Natale?. Noi pensiamo che questa storia deve finire e deve esserci una pianificazione a livello cantonale per evitare concomitanze e conseguentemente grandi Flop a chi investe soldi, tempo e passione per una professione importante che deve essere presa a cuore anche per esempio dalle istituzioni come cautela di una notra tradizione che rischia di scomparire. (ETC/rb)