Giulia Dazzi, nelle prime otto ragazze più belle della Svizzera, che a nostro modo di vedere meritava di andare in avanti nel concorso di Miss Svizzera, svoltosi qualche giorno fa. Noi la conosciamo e possiamo affermare che la sua bellezza è prima interiore e poi esteriore. Lei è così, semplice, spontanea e molto legata al territorio. Brava, ci hai tenuto incollati al televisore fino che eri in concorso, poi la delusione è stata grande, che abbiamo spento, pensando che i giurati non capiscono nulla. Ma di certo, e lo sappiamo benissimo, in Leventina e non solo sei amata proprio per quello che sei. Brava. Ti rigraziamo per averci concesso questa intervista che con orgoglio e piacere pubblichiamo.

1. Giulia Dazzi da Villa Erica alla passerella più importante della Svizzera. Spiegaci le tappe di avvicinamento
Villa Erica per me é stata molto importante perché é grazie a quella scuola che mi sono avvicinata molto alle lingue e da li ho voluto poi approfondirle. E’ stato un vantaggio essere l’unica che parlava 4 lingue fluenti, mi aiutava ad essere più diretta con chiunque incontravo, e questo aiuta molto.
Tutto é iniziato proprio ai tempi di Villa Erica, ossia 6/7 anni fa quando ho partecipato al primo concorso di bellezza, Miss e Mister Svizzera Italiana. Da li ho poi proseguito a lavorare come modella, fotomodella e hostess di eventi per diversi anni. Nel frattempo mi sono spostata in Germania ed Inghilterra dove ho trascorso gli ultimi 3 anni della mia vita. Il distanziarmi da casa non mi aveva fatto dimenticare il piccolo sogno che avevo di presentarmi ai casting di Miss Svizzera. Cosi a Marzo di quest anno ho mandato le prime iscrizioni online e poi sono stata chiamata a presenziare ai vari casting. Ammetto che non é stata una passeggiata, anche perché dovevo ogni volta prendere l’aereo e tornare da Londra, però ne é valsa la pena visto che i mesi seguenti, e tutto il periodo fino allo scorso sabato, sono stati un esperienza bellissima.
2. puoi descriverci la tua emozione l’istante prima di salire in passerella e poi quando hai passato il turno per arrivare in semifinale?
A ripensarci mi viene il magone, già solo a riascoltare i pezzi che utilizzavamo per le coreografie, insomma ho vissuto veramente delle belle emozioni, devo dire però che ero piuttosto tranquilla, sarà le tante prove a teatro che ho fatto e quindi mi avevano preparato ad un evento simile. Essere su un palcoscenico di un teatro per la finale é stata una fortuna per me, perché mi sentivo a mio agio, a casa, come mi sento in un qualsiasi teatro. Quando venivano nominate le 4 ragazze che avrebbero passato il turno grazie ai voti raccolti durante il mese prima della finale non avrei mai pensato di farcela, anche perché si sa che il Ticino é tagliato fuori e non segue molto il concorso. Il mio nome é stato detto per ultimo, ero talmente felice che non mi ricordo più esattamente cosa ho fatto, dovrei riguardarmi la finale su internet. Voglio da qui prendere l’occasione per ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuta inviando messaggi o chiamando il mio numero di voto.
3. Giulia ho il piacere di conoscerti abbastanza bene. Sei molto legata al tuo paese di Nivo, non pensi che il comune di Faido potrebbe chiederti di essere la sua ambasciatrice in vare occasioni di promozione territoriale sarebbe un qualcosa di lungimirante e di molto gratificante anche per te? ammesso che accetteresti!
Si, malgrado sono stata via molto da casa il mio cuore é sempre in Valle Leventina, sono un appassionata di montagne, laghi, fiumi e i nostri cibi nostrani quindi tornare a casa é sempre bello e se posso essere presente a qualche occasione, certo con molto piacere!
4. Vederti sfilare con allegria, spigliatezza e la freschezza giovanile che ti appartiene ci ha fatto sentire molto legati al territorio. Ne siamo orgogliosi . Ora i prossimi tuoi passi e le aspettative per il tuo futuro?
Mi fa un gran piacere se sono riuscita a trasmettere la mia persona. Ora sto valutando diverse cose e qualche offerta che mi é arrivata dopo il concorso. L’idea di tornare a Londra c’é, ma prima voglio cercare di guadagnarmi da vivere qui perché é dove sto meglio, in caso non bastasse mi sposterei di nuovo.
Grazie Giulia per l’intervista che ci hai concesso e da parte nostra ti auguriamo un futuro lavorativo con molte soddisfazioni.
Giulia Dazzi su Facebook clicca qui
Roberto Bosia, dir. ETiCinforma.ch