Che rabbia quando leggiamo di associazioni o peggio ancora fondazioni, che si puliscono la bocca con la parola no profit, indicendo pure conferenze stampe per annunciare la loro grande sensibilità sociale. Quando è vero noi diamo tanto spazio a queste associazioni, ma quando si cela un piccolo dubbio ci arrabbiamo perché ci si nasconde dietro una socialità per procacciarsi vantaggi non solo economici ma anche di prestigio personale o via dicendo. Aiutare un’associazione no profit o operare nel no profit significa dedicarsi a quello scopo mettendoci del proprio, e non intendiamo solo temo ma anche, se del caso, soldi e risorse. Significa mettersi a disposizione del prossimo, ognuno compatibilmente alle proprie possibilità, gratuitamente e con entusiasmo. La nostra redazione cerca di aiutare, proprio in questo senso e secondo le nostre capacità tutti quelli che operano a favore degli altri. Volontariato e no profit sono parole di cui si abusa troppo spesso. Esse stipendiati da associazioni varie significa comunque ricevere soldi per prestazioni e questo esula dal volontariato. Conosciamo in Ticino tantissime persone che operano nel silenzio del loro ambiente a favore del prossimo, mettendo spesse volte mano al proprio borsino per alleviare le pene di chi ti sta’ vicino. Non bisogna andare in Africa per essere buoni volontari, lo si può essere, magari a maggior ragione, nel proprio palazzo in cui si abita. Poi quando leggiamo che vi sono associazioni dette no profit, e si spacciano tali, dicendo che aiutano gli anziani a portare la spesa a casa in segno di socialità, facendosi però pagare lautamente e convenzionati con i grandi magazzini, permetteteci di dubitare della buona fede. E qui ci fermiamo per non dover spalancare porte che nascondono ben altro del volontariato….. (ETC/RB)