Oltre 200 immagini di Ennio Ferrari nella mostra alla Casa Cavalier Pellanda di Biasca fino al 31 gennaio 2021
Ennio Ferrari, imprenditore fotografo che accende i colori della natura
Fino al 31 gennaio 2021 nelle sale del Museo Casa Pellanda a Biasca la mostra di fotografie di Ennio Ferrari presenta un bell’allestimento con oltre 200 immagini. Sono tutte stampate su vetro: 6 in formato 80×100, le altre 30×45 cm.
È un’occasione unica per conoscere questo aspetto di un imprenditore tra i più noti del mondo industriale ed economico del Ticino del dopoguerra. Per conoscere un risvolto significativo della sua vita, accanto a tanto lavoro, all’imprenditoria, alle ditte che ha costituito e diretto (e che adesso continuano con i figli), agli amici, all’entusiasmo di creare lavoro ed occupazione… Praticamente tutti lo conoscono, pochi però sanno della sua passione per la fotografia interpretata da decenni con assoluta discrezione e con crescente consapevolezza sino a raggiungere un alto livello di qualità. Lo stanno a dimostrare le immagini riunite nelle sale di Casa Pellanda a Biasca, molte delle quali figurano nel catalogo stampato per l’occasione dalle Edizioni Arte e Comunicazione con un’introduzione critica di Dalmazio Ambrosioni e un interessante riassunto della biografia di questo personaggio che, superata abbondantemente la boa dei novant’anni (è nato a Lodrino nel marzo 1926), non finisce di stupire.
Quando si parla con lui di fotografia, al solito minimizza. «Fotografare è facile. Una buona macchina fotografica ed è fatta». E precisa: «Mi piacciono la natura e i suoi colori, specie in autunno. Mi piace fotografare in particolare la natura montana, le valli, gli animali selvatici (stambecchi, camosci, cervi, marmotte…) boschi, laghi e laghetti alpini, vedute e panorami, fiori e cieli, tanti fiori e tanti cieli». Ennio Ferrari ha sempre amato la fotografia. Dagli anni Sessanta ha iniziato a dedicarle qualche attenzione in più. È sempre stato, come ricordano i figli, il fotografo di famiglia, che riuniva tutta la tribù nelle occasioni festose, ma non prendeva troppo sul serio questa sua propensione. Gradualmente, però, la macchina fotografica è diventata un’abitudine. Per solito due sul sedile posteriore dell’auto con una piccola scelta di obiettivi, pronte ad essere utilizzate al momento giusto, cioè quando la luce e i colori danno il massimo risalto ai panorami, alle stagioni, alle giornate alle albe e ai tramonti. Succedeva durante le trasferte per lavoro verso i cantieri in Ticino e Svizzera interna (e velocemente sterzava per raggiungere un prato, una valletta laterale, le vista delle montagne, un laghetto o anche solo una pozza con i loro riflessi), succede ancora di più adesso che ha più di tempo a disposizione e può programmare i suoi raid fotografici. “Proprio ieri sono salito al Lucomagno, la natura in questa stagione è bella da toglierti il fiato”.
Negli anni si è dato appuntamenti fissi, luoghi ed orari dove sa che la luce è quella giusta. Magari Orselina, Brè o altri balconi naturali da cui riprendere laghi e colline. Gli scenari del San Gottardo risalendo la Leventina, i villaggi, gli alpi, le cime; oppure la regione del Ritom, una delle predilette. Valli intriganti come la Verzasca, dove il fiume ha colori particolari, pare giocare con i suoi riflessi. Ma anche Vallemaggia, Onsernone, Centovalli e qualche piccola valletta discosta. La Valle di Blenio su su fino al Lucomagno e oltre, il San Bernardino, in particolare i suoi laghetti risalendo verso il Passo. Usa sempre il vecchio rullino fotografico, niente cellulare. “Ho l’impressione che vengano meglio” e la pellicola che non tradisce mai: 200 ASA. Con il trascorrere degli anni la voglia di fotografare non è diminuita, tutt’altro. E l’avventura continua. “Visto che il tempo promette bene, domani penso di fare una capatina al Gottardo”. E gli occhi gli si accendono pensando alla nuova avventura.
Gli è sempre stata vicina la moglie Gabriella Bernardi Ferrari, mancata nel dicembre scorso. Ennio, i figli Francesco, Fausta, Massimo e Nicola, con i nipoti Camilla, Andrea, Matteo e Olivia ed i pronipoti Anna e Federico hanno dedicato proprio a Gabriella moglie, mamma, nonna e bisnonna, la mostra e il catalogo di Biasca.
Biasca, Casa Cavalier Pellanda: Ennio Ferrari “Fotografie / 2”
Fino al 31 gennaio 2021
Orari: mercoledì, sabato, domenica 14:00 – 18:00. Venerdì 16:00 -19:00
Nel rispetto delle norme cantonali e federali sul Covid 19. Per le visite annunciarsi a: info@ennio-ferrari.ch
– Il catalogo e tutte le fotografie sono in vendita. Il ricavato viene devoluto al Monastero di Claro.