Monte Verità Ascona | 18 aprile con Claudio Andretta | 2 appuntamento Stagione Culturale 2024
Il secondo appuntamento della stagione 2024 del Monte Verità si terrà
giovedì 18 aprile alle 18.30 e si affronterà il tema della Grande Madre con
Claudio Andretta, autore del libro “Luoghi energetici in Ticino”.
Partendo dai luoghi di culto della Natura nella regione, Andretta racconterà
dei ritrovamenti neolitici, celtici e romani in Ticino e dintorni e di come
si praticava il culto della Grande Madre. Ma rimane in parte un mistero il
dove e perchè si svolgeva il culto della Grande Madre, della nostra grande
Madre Terra. A cosa servivano le diverse composizioni di pietre e le
incisioni rupestri presenti nei luoghi di forza? Chi le ha fatte? Cosa ci
possono dare oggi?
Sempre con Andretta, il 25 maggio, si terrà la camminata guidata ai luoghi
di forza del Monte Verità e Balladrum.
Camminando dal Monte Verità al Monte Balladrum e ritorno ci si immergerà
nell’atmosfera di alcuni luoghi energetici, frequentati da antiche
popolazioni già millenni fa e dai Monteveritiani all’inizio del secolo
scorso. Claudio Andretta, guida ufficiale ai luoghi di forza per la
Fondazione Monte Verità e per gli Enti Turistici Ticinesi, condurrà in
ambienti suggestivi, spiegherà le modalità di alcune pietre di culto antiche
e guiderà alla percezione personale dei luoghi.
È richiesta l’iscrizione info@monteverita.org
. Sono necessari scarpe da trekking o montagna, vestiti per qualsiasi meteo
e bibita.
Il 2024 di Monte Verità si è aperto con la nuova edizione degli Eventi
Letterari e il 23 marzo con la mostra La Scia del Monte ou les utopiste
magnétiques presso il Musée des Beaux-Arts di Le Locle, Cantone di Neuchâtel
in Svizzera). Il progetto, curato da Federica Chiocchetti, Direttrice MBAL e
da Nicoletta Mongini, Direttrice Cultura Fondazione Monte Verità, propone un
viaggio collettivo che mescola artisti del secolo scorso e contemporanei nei
meandri del genius loci del Monte Verità. La mostra propone un dialogo
eclettico e accattivante tra natura, arte e spirito. Cosa resta oggi delle
utopie che hanno gravitato attorno a questa zona magnetica del Ticino?
Rispondono a questa domanda le opere di 26 artiste/i contemporanei che, con
sguardi intergenerazionali e linguaggi che vanno dalla scultura alla
pittura, dalla video arte all’intelligenza artificiale, sono protagoniste/i
dell’esposizione inaugurata lo scorso week end, che terminerà fino al 15
settembre. Le artiste e gli artisti coinvolti, provenienti da tutta la
Svizzera e dall’Italia, hanno svolto residenze o dedicato progetti alla
collina asconese e, per la prima volta, sono esposti tutti insieme,
proponendo una nuova lettura di questo luogo mitico.
Dopo gli appuntamenti con Andretta annunciati più sopra, il programma
proseguirà con Giardini in Arte ’24 (3-4 maggio), che si aprirà venerdì 3
maggio con una conferenza sulla relazione tra arte e natura, con gli
interventi della storica dell’arte e curatrice Chiara Gatti, del filosofo
Fabio Merlini e dell’artista Alessandro Biggio. Partendo dalla poesia, che
restituisce alla natura la sua intrinseca essenza, emancipandola dalla
nostra visione di utilità strumentale o di definizione scientifica, si
arriverà a scoprire gli approcci innovativi e gli inediti mezzi espressivi
con cui gli artisti contemporanei traducono la complessità di questa
relazione. A seguire, verranno presentate le opere di Tonatiuh Ambrosetti,
Maya Hottarek, Lisa Lurati Giaime Meloni, Elena Muresu, Marco Useli, che
sono stati protagonisti del programma di residenze d’artista svoltesi lo
scorso anno in collaborazione con il Museo MAN di Nuoro. Le opere verranno
esposte nelle capanne aria-luce e negli spazi dell’hotel in stile Bauhaus.
La mattina di Sabato 4 maggio si terrà una classe di yoga gratuita con la
maestra Elena Salvioni, che si concluderà con una passeggiata meditativa nel
parco. Nel pomeriggio verrà presentata la pubblicazione curata da Federica
Chiocchetti, in collaborazione con Nicolas Polli e Sophie Mauch, una
collezione di aforismi in poesia concreta che dà voce alle figure femminili
che hanno fatto la storia di Monte Verità.
Anche la stagione estiva sarà ricca di proposte. Virgilio Sieni, danzatore e
coreografo di fama internazionale, racconterà il suo lavoro e le sue
ricerche sul corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio
in cui sviluppare il gesto (5 luglio).
Il parco veritiano ospiterà, a partire da fine luglio, una mostra dei Cool
Couple, duo artistico milanese che, nell’ambito del progetto promosso con il
MBAL di Le Locle, ha svolto una residenza a Monte Verità. L’esposizione
nasce dall’avveniristica interpretazione dell’idea di ricerca di Olga
Fröbe-Kapteyn, artista e fondatrice dei Convegni Eranos. Muovendosi sul
crinale del rapporto tra arte, psicologia e forme naturali, gli artisti
hanno messo a confronto il corpus di disegni di Fröbe-Kapteyn con un dataset
di immagini provenienti da vari domini biologici, reinterpretati
dall’intelligenza artificiale (inaugurazione 27 luglio).
A partire da settembre sono in agenda alcuni appuntamenti dedicati ad
approfondimenti storico – antropologici sulle trasformazioni della società.
Storie di migrazione e di accoglienza che, partendo da eventi passati,
offrono un’utile lettura sul presente e sul disarmante ripetersi delle
dinamiche relazionali.
Nel mese di settembre verrà presentato il nuovo libro di Yvonne Pesenti
Salazar, già Direttrice del Percento Culturale Migros, sulle storie di
immigrazione femminile in Svizzera tra il 1890-1970. Una vicenda che ha
coinvolto per decenni migliaia di giovani donne e ha accompagnato tutte le
fasi della storia dell’industria tessile svizzera (20 settembre).
Il geografo e antropologo Matteo Meschiari proporrà una lettura sul rapporto
uomo – natura – architettura e sull’emergenza climatica che oggi affida
proprio all’architettura il compito di ripensare lo spazio (6 settembre).
Si rinnoverà un appuntamento dedicato alle relazioni tra Italia Svizzera,
pensato con gli storici Marino Viganò e Raphael Rues, proseguendo con gli
approfondimenti oggetto del Percorso della Speranza: progetto curato da
Nicoletta Mongini e Raphael Rues e inaugurato lo scorso settembre sulle
relazioni tra i due paesi durante le seconda guerra mondiale (12 ottobre).
Chiuderà la stagione la presentazione del volume a cura di Fabio Merlini e
Riccardo Bernardini dedicato a Olga Fröbe Kapteyn, che presenta un
approfondimento inedito sull’artista che verrà pubblicato in occasione della
mostra monografica “Olga Fröbe-Kapteyn: Artista – Ricercatrice”, allestita
presso il Museo Casa Rusca di Locarno, dall’8 agosto 2024 al 12 gennaio 2025
(18 ottobre).
Nell’ambito delle collaborazioni, prosegue il felice sodalizio con la
Fondazione Eranos e gli appuntamenti con le Eranos-Jung Lectures dedicate ai
Grandi cantieri della contemporaneità. Sguardi sui nodi del presente (per il
calendario: eranosfoundation.org) e tornerà OSA! con uno progetto della
compagnia Aiep (6 ottobre).