I nazionalismi, dati alla mano: Lars-Erik Cederman ospite del ventitreesimo Dies academicus dell’USI il 4 maggio 2019
Lugano, 24 aprile 2019 – Si terrà il prossimo sabato 4 maggio, alle ore 10:00 nell’Aula magna del campus di Lugano, il ventitreesimo Dies academicus dell’Università della Svizzera italiana. La cerimonia, aperta a tutti gli interessati fino ad esaurimento dei posti (per iscriversi: dies@usi.ch), costituisce il momento di incontro annuale fra la realtà accademica, la comunità dei suoi sostenitori e i cittadini della Svizzera italiana. Quest’anno l’ospite principale sarà Lars-Erik Cederman, professore al Politecnico Federale di Zurigo ed esperto nell’ambito dei conflitti internazionali.
L’intervento del Prof. Cederman verterà su di una approfondita analisi del fenomeno dei nazionalismi etnici a livello globale dal 1946 al 2017: un’imponente ricerca quantitativa capace di fotografare – grazie ad una piattaforma digitale fondata su mappe interattive – l’evoluzione del fenomeno in oltre 100 Paesi nel mondo. Uno studio che è valso l’anno scorso al Prof. Cederman il Premio scientifico Marcel Benoist, considerato il Nobel svizzero.
La cerimonia sarà aperta dal saluto della Presidente del Consiglio dell’USI Monica Duca Widmer e dall’intervento del Rettore Boas Erez, il quale quest’anno descriverà – tra le altre cose – il ruolo dell’Università nei confronti della Svizzera italiana. In chiusura si terrà il consueto conferimento delle onorificenze, con l’attribuzione del dottorato honoris causa e del Credit Suisse Award for best teaching.