26-31 agosto Il castello incantato parte seconda
Man mano che il clima migliora aumenta anche il pubblico del Festival di teatro di figura Il castello incantato. Ancora una settimana di spettacoli e laboratori nelle piazze del Locarnese.
Particolarmente adatto ai più piccoli l’approccio dolce e fiabesco dell’allestimento di La bella addormentata nel bosco della tradizionale compagnia fiorentina, I pupi di Stac in scena a Brissago, come le Storie di Toscana in scena a Contone. È numeroso anche il pubblico di adulti che segue gli appuntamenti con burattini e marionette che ci mostrano un mondo diverso dal quotidiano. Un mondo dove anche camminando su una strada di difficoltà e pericoli, alla fine il valore viene premiato, il cattivo che non si ravvede viene castigato e tutti trovano il loro principe o principessa.
26 agosto Brissago Piazza Baccalà Branca 21.00
La bella addormentata www.pupidistac.it
I pupi di Stac Burattini, anche per i più piccoli
Nel castello pieno di torri e stanze segrete, vivono il Re e la Regina insieme ai servitori, la cuoca e lo stalliere. Servi sciocchi assistono alla vicenda, interagiscono con il pubblico sdrammatizzando le scene più paurose. Arrivano le Fate buone e la Fata cattiva, il Principe a cavallo e la tessitrice con il fuso; non mancherà il lieto fine. Scritta da Perrault a fine del ‘600, ripresa dai Grimm nell’800, è qui allietata dalle musiche di Čajkovskij. I Pupi di Stac sono attivi a Firenze dal1946.
ore 20.00-21.00 per tutti Laboratori di costruzione di burattini al volo nel luogo dello spettacolo
27 agosto Contone Piazzale Scuole 21.00
Storie di Toscana www.habanera.it
Habanera teatro Burattini e pupazzi, anche per i più piccoli
Due fiabe originali ambientate nella campagna toscana, introdotte da due simpatici personaggi, anch’essi legati alla tradizione, che presentano agli spettatori: La Gallina Secca, che si rivela più scaltra di una volpe; e Buchettino, un bimbetto tanto sveglio e intelligente da ingannare nientemeno che l’ Orco. Il tutto accompagnato da una colonna sonora popolare. Di e con Patrizia Ascione e Stefano Cavallini.
ore 20.00-21.00 per tutti Laboratori di costruzione di burattini al volo nel luogo dello spettacolo.
Due giorni in cui i burattini lasciano spazio alle maschere, al teatro d’oggetti, alla danza e alla giocoleria. A Losone viaggeremo ne Dal paese dei balocchi in cui due clown ,giocolieri e musicisti ci mostreranno come attrezzi e strumenti quotidiano posson diventare oggetti animati e addirittura volanti. Venerdì ad Ascona Milon Melà 12 artisti tradizionali indiani della musica, danza , arti marziali, fachiri in una serata spettacolare in cui la tradizione millenaria viene rinnovata in uno sfavillio di maschere e ricchi costumi, un viaggio meraviglioso.
Giovedì 28 agosto Losone Piazza San Giorgio 21.00
Dal paese dei balocchi www.claudioeconsuelo.it
Claudio e Consuelo teatro d’oggetti ,giocoleria ,clown.
Oggetti quotidiani noncuranti della legge di gravità volano, si corteggiano, si scambiano attraverso un “giocare” che non è solo esercizio di abilità. La vena di assurdità dei due clown obbliga bambini ed eroi a credere nei sogni. Così, giocando, si trova il Paese dei Balocchi e la frittata risolutiva è cotta lì sul palco. Per Claudio e Consuelo le scelte artistiche e le scelte di vita, s’intrecciano in un percorso unico, per perpetuare e rinnovare il mestiere di teatrante di piazza.
ore 20.00-21.00 per tutti Laboratori di costruzione di burattini al volo nel luogo dello spettacolo
Venerdì 29 agosto Ascona Lungolago Piazza Elvezia 21.00
Danzatori, maschere, guerrieri e acrobati digilander.libero.it/milonmela/it/milonmelait.html
Milòn Mèla senza parole, musicale, per tutti
Milòn Mèla nasce nel 1986 ispirato da un lavoro con Jerzy Grotowski. È composto da artisti di zone rurali del Bengala, Bihar, Orissa e del sud dell’India. Ogni artista presenta con maestria la propria arte, che ha appreso fin dalla più tenera età. I Baul offrono la musica e il canto che sgorga dalla loro grande abilità e comunicativa. I duelli con i bastoni ed il fuoco dei Kalaripayattu fanno rivivere antichi guerrieri. L’energia della danza Chau rigenera i riti tribali dedicati all’anima della natura La sacralità delle posture del Guru di Yoga e la raffinatezza classica della danza Gotipua sembrano condurci all’interno dei più antichi templi Indù.
Uno spettacolo da camera proposto al Castello Visconteo di Locarno due volte proprio per avere un pubblico limitato che possa vedere da vicino l’incredibile creazione e trasformazione dei personaggi modellati direttamente in scena con la creta, di quello che è lo spettacolo rivelazione dei maggiori festival nell’ultimo anno. Tutto è veramente fatto A mano davanti al pubblico, una storia di amore, emarginazione, dolcezza che avviene tra gli oggetti di una vetrina d’antiquario.
Sabato 30 agosto Locarno Castello Visconteo /Cattivo tempo Teatro di Locarno famiglie 20.30/ adulti 21.30
A Mano elpatioteatro.blogspot.com.es
El Patio Teatro di: oggetti, argilla e mani, senza parole da 6 anni
Un piccolo personaggio è prigioniero in una vetrina con altri oggetti messi in vendita. Seguiamo i loro successi e sconfitte come fossero i nostri, ci innamoriamo di quella tazza che respira. Teste e visi modellati in scena, di cui le quattro mani delicate, ironiche e sapienti diventano i corpi, avvicinano questo piccolo mondo al nostro. Il burattinaio diventa un’antica divinità mitologica. Così emozionante da trovare posto nel cassetto del cuore di ognuno. Esame di ceramista di Izaskún Fernández, con Julián Sáenz-López, ha partecipato e vinto numerosi festival in Spagna ed Europa.
In collaborazione con il Gruppo Genitori Locarno
Chiusura in musica, a sorpresa, per poi dirsi arrivederci all’anno prossimo per il 17° Festival Il castello incantato, con Quemando palabras e il suo nuovo repertorio in anteprima.
Domenica 31agosto Losone, Osteria La Fabbrica 18.00
Concerto clandestino di chiusura, con Juan Pino, già nostro ospite al Castello Visconteo nel 2012.
Quemando Palabras www.juanpino.dk
Juan Pino: voce, chitarra, percussioni, José Pino: chitarra, voce, Tiziano Tomasetti: basso elettrico, voce
Le radici latino americane e gli echi delle avanguardie europee giocano tra passato e futuro. Il cantautore Juan Pino è nato in Ecuador, cresciuto a Locarno e vive in Danimarca. I suoi compagni di viaggio provengono da Ecuador, Svizzera e dalle più disparate esperienze musicali. Quest’anno Juan arriva con nuove canzoni, in trio e con uno stile più riflessivo, meditativo, con al centro la poesia e le atmosfere intime.
Quemando
Tutti gli spettacoli sono ad entrata libera in caso di brutto tempo è previsto una sala nello stesso Comune
Santuzza Oberholzer
Teatro dei Fauni
via alla Scuola 10
CH-6605 Locarno Monti
www.teatro-fauni.ch