165 pacifici nanetti invadono i boschi patriziali attorno alla Cascata di Faido

CASCATA PIUMOGNA: UN PERCORSO DA “FAVOLA”
165 pacifici nanetti invadono i boschi patriziali attorno alla Cascata di Faido
Ispirati dalla leggenda “I Gobbi della Piumogna” (tratta da “Il Meraviglioso. Leggende, Fiabe e Favole Ticinesi, vol. 4 edito da Armando Dadò Editore), gli allievi delle scuole del Comune di Faido, con l’aiuto degli insegnanti, hanno approfondito la leggenda, elaborato un progetto e decorato i tronchi di betulla provenienti da un taglio locale e messi a disposizione dal Patriziato di Faido.
I 165 tronchetti e le 16 pagine della leggenda, appositamente arricchite dagli acquarelli dell’artista Esther Zanzi, sono stati collocati lungo il percorso didattico della Segheria Patriziale di Faido.
Il progetto rappresenta una fattiva collaborazione tra Patriziato, Comune e Scuole di Faido, ed ha lo scopo di promuovere la scoperta del territorio e delle sue storie.
Come segnala lo storico Fabrizio Viscontini, “le leggende riguardanti quegli esseri che in Leventina vengono chiamati “nanetti”, “ometti”, o “crüsc” sono presenti in tutto l’arco alpino. Dal punto di vista della storia culturale è interessante osservare che nella tradizione sono considerati dei nani diffidenti e dispettosi, con delle caratteristiche che li fanno identificare con gli ultimi pagani. I nani della Piumogna avevano la facoltà di conoscere e rilevare la presenza di tesori sepolti. Nella tradizione nordica i nani e gli gnomi e in quella meridionale i folletti erano infatti i custodi dei tesori sotterranei”.
Il percorso di 2 chilometri e della durata di un’ora circa verrà inaugurato sabato 7 giugno in occasione dell’apertura stagionale della Segheria Patriziale di Faido e della Cascata Piumogna.
Programma: 11:00 cerimonia ufficiale con apertura cascata, 12:30 pranzo con pasta (fr. 5.-) presso il Castelletto Pro Faido, nel pomeriggio segheria storica in funzione e visite guidate.
Il percorso sarà visitabile liberamente sino alla fine di ottobre 2014 momento in cui i nanetti torneranno a casa dei loro artisti, gli allievi delle scuole.