1° agosto senza frontiere con BelTicino a Chiasso, piazza Indipendenza
Vi informo che anche quest’anno festeggeremo il primo di agosto a Chiasso, in piazza Indipendenza, in modo alternativo, con un programma interessante:
09.00 Torneo di calcio antirazzista
12.30 Pranzo conviviale
14.00 Intervento di “Jorgito”
“Jorgito” (Jorge Jérez Belisario), ragazzo cubano, affetto da una grave paralisi
cerebrale, dopo anni di intense cure, riesce ad ottenere la laurea in giornalismo
all’Università di Camagüey e diventa un forte simbolo per il popolo cubano.
Pomeriggio:
Musica con il gruppo El Bicho
Raissa Avilés, voce / Max Frapolli, chitarra
Lio Morandi, basso elettrico / Manuel Beyeler, percussioni
Sotto gli obiettivi della giornata.
Entrate anche nel sito www.belticino.ch
Vi aspettiamo numerosi
Belticino – Giancarlo Nava
Obiettivi della giornata organizzata Stopallignoranza2016:
1° agosto senza frontiere
Chiasso, Piazza Indipendenza
Durante il primo d’agosto, per vivere una Svizzera “altra”, cogliamo l’occasione per festeggiare i valori più belli che nel corso dei secoli hanno accomunato intere generazioni: l’accoglienza, l’ospitalità per i rifugiati e gli esiliati, la solidarietà, la multiculturalità, l’umanità, il plurilinguismo.
All’irresponsabilità di chi vuole e costruisce muri alle frontiere contrapponiamo il nostro essere aperti e solidali, accoglienti e generosi, ospitali verso chi fugge dalla guerra e dalla miseria in cerca di una vita piena di dignità e rispetto.
Questo primo d’agosto senza frontiere si pone come obiettivo un momento in cui evidenziare quelli che per noi dovrebbero essere i principi che hanno fatto della Svizzera una terra d’accoglienza, di integrazione, di protezione, di apertura, di rispetto per le minoranze.
Vogliamo smarcarci da coloro che attendono con ansia l’ennesima occasione per ribadire litanie che fomentano xenofobia e odio, con discorsi retorici, nazionalisti e populisti.
Vogliamo festeggiare una Svizzera aperta a migranti e richiedenti l’asilo, contraria alle esportazioni di armi, allo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici, solidale con le organizzazioni che hanno a cuore il Sud di questo martoriato pianeta.
La Terra che vogliamo comprende una Svizzera ricca delle culture che la popolano, ospitale ed aperta, con le mani tese e i sorrisi volti al resto del mondo, umanitaria.
Stopallignoranza 2016