1) Chi è Maristella Patuzzi nella vita di tutti i giorni ? (sposata, figli, hobbi, interessi, sport, musica preferita, ecc.)
Tutte le mattine mi reco a piedi in pasticceria, prendo una bella brioche per la mia mamma, servita con amore, accanto a pappa reale bio e a un buon capuccino al miele. Studio violino, svolgo le attività di coordinatrice per i Giovani Verdi, per il Consiglio Comunale e come hobby adoro insegnare pianoforte.
2) Noi vorremmo in CdS anche persone di categorie diverse come ad esempio casalinghe o artigiani, impiegati e operai di fabbrica. Come fanno avvocati, liberi professionisti o impiegati quadri dell’amministrazione cantonale di cercare di risolvere i problemi della gente comune?
Innanzitutto spero e credo che chiunque in Ticino sia in grado di immedesimarsi nei problemi della gente comune, a patto che abbia l’intenzione di farlo veramente e che sappia anche ascoltare gli altri con attenzione. Tutte le categorie professionali sono adatte. Importante è il metodo efficace di porsi di fronte all’onere di governare un paese, nel rapporto con l’amministrazione, col parlamento, con gli specialisti e con la popolazione che deve essere frequentata regolarmente. Niente torre d’avorio, ma una miglior verifica costante del funzionamento sul terreno e nella quotidianità delle disposizioni adottate.
3) quando decide con gli amici di andare al ristorante la sua scelta cade su…. e che pietanze privilegia ?
Spesso, scelgo uno dei 25 ristoranti dove servono prodotti di stagione e a chilometro zero. Nel senso di prodotti della regione o nazionali, che non richiedano trasporti via mare o in aereo per arrivare sulla tavola da un altro continente. Quando però mi reco all’estero per concerti, mi piace assaporare le specialità locali e mi lascio volentieri guidare nella scelta di piatti tipici.
4) Turismo: da vent’anni le cifre sono impietose verso il Ticino. Ora è cambiata l’organizzazione ma le persone rimangono. Una ricetta per il rilancio turistico e che in caso di elezione dovrà essere un suo preciso impegno nel perseguire !
Io spezzerei una lancia per un aumento dell’offerta di pacchetti che tengano conto delle famiglie. Visto e considerato che il mordi e fuggi è legato anche alle disponibilità finanziarie di chi vuol concedersi un po di relax senza spendere una fortuna, le offerte conbinate promettono bene. Senza un’offerta alberghiera adeguata comunque non si può continuare e qui come si è già detto al tempo dell’adozione dell’iniziativa contro la proliferazione delle case di vacanza, bisogna veramente aiutare finanziariamente gli albergatori ad affrontare quei lavori di miglioramento dell’offerta senza i quali il settore alberghiero ticinese – già confrontato con una sotuazione immobiliare difficilissima – rischia di perdere definitivamente il treno. Meglio infine si potrebbe fare anche nel settore delle case di vacanza per favorire l’affitto delle quali l’internet offre possibilità interessanti.
5) con un si o un no senza commentare:
- raddoppio Gottardo: No
- diminuire le tasse: Dove si può
- la scuola media un fallimento totale: Non Totale
- diminuire i redditi al corpo insegnanti: No
- trasporti pubblici gratuiti per giovani e AVS: Sì
- cassa malati unica cantonale: Sì
- prostituzione in aree definite: Sì
- ridurre i frontalieri subito a meno di 40’000 unità: Un obiettivo
- favorire la popolazione delle valli con aiuti mirati e concreti: Sì
- finanziare i piccoli artigiani indipendenti che si insediano nelle valli: Sì
- non sarebbe grande intelligenza politica “departitizzare” tutte le associazioni para statali?: Sì
- bisogna preferire i meriti delle persone e non la loro appartenenza partitica: Sì
- giusto continuare a gettare soldi agli impianti invernali del Ticino sapendo ogni anno necessitano di sussidi statali per ricominciare l’anno dopo?: No
- sono d’accordo di finanziare con importanti risorse statali il fantascientifico stadio del ghiaccio della Valascia, penalizzando poi la socialità di gente che necessita aiuti minimi ma concreti? : No
6) Perché la politica attira sempre meno persone? Come intende operare per avvicinare la gente nuovamente alla politica e dunque alla vita sociale del proprio paese ?
Forse perché i tempi lunghi della politica richiedono una perseveranza e una pazienza che non è da tutti. Forse perché non tutti riescono a digerire certe critiche o a conciliare gli impegni del lavoro con un’attività politica sempre più onerosa anche dal punto di vista del tempo che bisogna dedicarle. Forse perché troppo spesso bisogna accettare un compromesso come fosse un successo. Chi si disinteressa alla politica lo fa perché non si sente interpellato o perché si sente escluso, non ascoltato. Il contatto diretto con la gente è tutto e in troppi, troppo spesso, senza nemmeno più accorgersene, lo dimenticano.
7) Nel caso di una sua elezione in CdS, come riuscirà a conciliare i suoi innumerevoli impegni artistico – professionali con la presenza giornaliera sui banchi del Governo?
Chi accede al Consiglio di stato lavora per l’interesse comune e anche in Ticino lo deve fare rinunciando all’esercizio di qualsiasi altra professione. Nel caso di un’elezione sarei costretta a suonare il violino come Simonetta Sommaruga suona il pianoforte: nel tempo libero. Ma se le dicessi che ci ho già pensato concretamente le mentirei!