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Care amiche, cari amici, buona domenica!
Anche questo fine settimana riempie le nostre piazze di mercatini di Natale mentre il sole è tornato ad illuminarli. Ragione per la quale una bella passeggiata per le vie della città magari dopo una bella Fondue in compagnia, appare proprio un bel programma! Buona domenica!
Sintesi della settimana ed evoluzione
La nostra informazione domenicale dell’Economia con Amalia comincia dando un’occhiata ai dati più importanti a livello internazionale. Sul fronte dell’inflazione si registrano dati positivi in tutte le principali nazioni europee, sia per quanto riguarda i prezzi al consumo, sia per quanto concerne i prezzi alla produzione. La crescita dei prezzi al consumo rallenta in Spagna (+3.2% su base annuale rispetto al dato precedente del +3.7%; addirittura segna -0.4% su base mensile), in Germania (dato annuale +3.2%, dato mensile -0.4%), in Francia (+3.4% dato annuale, -0.2% dato mensile) e in Italia. In quest’ultimo caso si registra tra le nazioni più sviluppate l’aumento dei prezzi più contenuto su base annuale (+0.8%) e pure la riduzione su base mensile è importante (-0.4%). È per questo che le previsioni dell’indice dei prezzi al consumo per la zona euro in generale sono decisamente positive: +2.4% su base annuale (il mese scorso era del 2.9%) e -0.5% su base mensile. Sappiamo che questi dati vanno letti con prudenza perché ricordiamo che il mese di ottobre, novembre e dicembre dello scorso anno avevano mostrato gli aumenti più rilevanti per i prezzi energetici. Detto questo, è innegabile che la corsa dell’inflazione stia rallentando. E se questo rallentamento non porterà con sé una riduzione dell’attività economica, non potremmo che esserne felici.
Di attività economica si è parlato molto in questi giorni perché sono stati pubblicate le previsioni sull’andamento del prodotto interno lordo (PIL) di diverse nazioni. Un dato positivo arriva dagli Stati Uniti, che ricordiamo è la prima economia mondiale e per questo l’influenza l’andamento delle principali nazioni. Il prodotto interno lordo del terzo trimestre del 2023 (luglio-settembre) è aumentato del 5.2% rispetto al trimestre precedente (+2.1%). Se rispetto le previsioni la spesa dei consumatori è stata leggermente inferiore, questa parrebbe essere stata ben compensata dagli investimenti delle aziende e dalla spesa delle amministrazioni pubbliche. Nonostante queste buone notizie alcuni però vedono all’orizzonte alcune nubi: oltre al rallentamento della spesa dei consumatori, anche il mercato del lavoro mostra un tasso di disoccupazione in crescita, nonostante la grande creazione di posti di lavoro. Anche in Svizzera sono stati pubblicati i dati definitivi del terzo trimestre. In questo caso le notizie sono buone, nonostante i tassi di crescita siano decisamente inferiori a quelli americani. Il PIL svizzero è cresciuto nel terzo trimestre solo dello 0.3% su base trimestrale. Ma non dimentichiamo che nei tre mesi precedenti addirittura si era ridotto dello 0.1%. Anche in questo caso i consumi delle famiglie sembrano piuttosto prudenti, mentre si segnala un incremento della spesa pubblica. Gli investimenti in beni di equipaggiamento, quindi in beni che servono per produrre, anche in questo trimestre hanno segnato una decrescita del -1.1%. Questa tendenza purtroppo va avanti già dal trimestre precedente e non ci fa ben sperare per i prossimi mesi. Un sorriso arriva invece delle esportazioni di beni: in questo caso si segnala l’ottimo andamento del settore della farmaceutica, mentre i servizi legati all’alloggio e alla ristorazione avevano mostrato una brusca riduzione. Attenzione però a gioire troppo perché ricordiamo che il mese appena passato aveva dato segnali negativi proprio per il settore della chimica e della farmaceutica.
E chiudiamo con i dati appena pubblicati sull’andamento del prodotto interno lordo indiano. Il PIL ha mostrato una crescita eccezionale del 7.6% rispetto al trimestre precedente, ma la notizia che volgiamo mettere in evidenza è anche un’altra. Di proposito non abbiamo indicato di che trimestre si tratti, perché a differenza di quanto siamo abituati a pensare, l’anno fiscale indiano comincia ad aprile e finisce a marzo. Di conseguenza quindi le analisi indiane parlano di crescita nel secondo trimestre, mentre noi parleremmo di crescita nel terzo trimestre. Per essere chiari, parliamo della crescita del PIL avvenuta nel periodo che va da luglio a settembre. Questo per dire che non tutte le nazioni del mondo adottano l’anno solare come anno fiscale. Nel Regno Unito per esempio il periodo fiscale per le persone fisiche e per quelle giuridiche differisce di qualche giorno e va da aprile a marzo; anche in Italia era così fino al 1964. Tornando ai dati eccezionali dell’India, mettiamo in evidenza che le previsioni degli analisti erano di una crescita del 6.5%, quindi la realtà ha superato le aspettative. L’India sta vivendo un momento estremamente positivo se pensiamo che già nel trimestre precedente il PIL aveva registrato un tasso di crescita del 7.8%. A trainare questi dati sono quasi tutti i settori industriali, quelli legati alle estrazioni e ai prodotti energetici. Al momento il tasso di crescita indiano è il più alto tra le grandi nazioni.
Infine, nell’articolo settimanale ‘Il Ticino sempre più un’economia sussidiata dallo Stato’ abbiamo ripreso l’intervista fatta da Simonetta Caratti e pubblicata su La regione, che ringraziamo, il 24 novembre 2023. Abbiamo parlato della difficile situazione di una buona parte di persone residenti in Ticino che si trova sempre più in difficoltà, da una parte per i bassi salari, dall’altra per i continui aumenti, a cui si aggiungerà quello appena annunciato dell’affitto.
Trovate qui gli articoli della settimana
Il Ticino sempre più un’economia sussidiata dallo Stato
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120 secondi
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L’Economario – il vocabolario di economia
Vi ricordiamo che il nostro vocabolario di economia vi spiega in parole molto semplici, temi apparentemente complessi e soprattutto perché sono importanti nella nostra vita di tutti i giorni. Inflazione, PIL, consumi, commercio estero, disoccupazione: temi in apparenza complessi che vengono spiegati con parole semplici.
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In attesa di quello che ci riserverà l’economia la prossima settimana, vi auguro una splendida domenica!
Un caro abbraccio,
Amalia Mirante