Diamo una svolta alle aziende pubbliche
Il PLR ribadisce: gli interventi settoriali non sono efficaci. Serve una legge quadro.
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Con la presentazione dell’allegata iniziativa parlamentare generica il PLR persegue lo scopo di creare delle nuove regole atte a favorire un miglior governo d’impresa e a promuovere le competenze all’interno delle aziende pubbliche. I liberali radicali ribadiscono la necessità di elaborare una legge quadro sul governo d’impresa pubblica (PCG). I recenti avvenimenti hanno dimostrato quanto sia necessario, soprattutto nel breve termine, emanare delle norme specifiche modulate su ciascuna legge istitutiva di aziende o di istituti di diritto pubblico, prendendo quale esempio il disegno concernente la nuova legge sull’AET.
Il PLR sostiene che nel caso di aziende autonome di diritto pubblico, il governo d’impresa, cioè la “Public Corporate Governance”, richiede una particolare attenzione, soprattutto nel caso di aziende che operano in un contesto di libera concorrenza – come ad esempio AET, Banca Stato e l’Ente Ospedaliero Cantonale – o di aziende con partecipazione statale. Vanno disciplinati i criteri di nomina e composizione dei consigli di amministrazione nonché il problema dei ruoli del Gran Consiglio e del Consiglio di Stato in sede di vigilanza sulle aziende pubbliche.
Coerente con questa linea, già nel 2013 il PLR ha proposto di nominare il Prof. Dr. Med. Luigi Mariani nel CdA dell’EOC. Con questa scelta ha confermato la volontà di perseguire criteri di competenza e d’indipendenza nella scelta dei membri dei Consigli di Amministrazione delle aziende pubbliche e parapubbliche.
Con la presentazione dell’allegata iniziativa parlamentare generica, il Partito liberale radicale propone di elaborare una legge quadro sul governo d’impresa pubblica e sulle partecipazioni dello Stato ad aziende.
Alcuni anni fa il Parlamento si era espresso negativamente circa cambiamenti in materia privilegiando interventi di tipo puntuali e settoriali. Il Consiglio di Stato nella scheda n. 70 delle linee direttive 2012-2015 si è impegnato a promuovere una gestione attiva delle partecipazioni statali in società di capitali e fondazioni. Fino ad oggi a questo intendimento si è dato seguito unicamente con il disegno di legge di nuova LAET (messaggio n. 6953). Nel frattempo il Consiglio di Stato ha recepito l’importanza del tema incaricando un esperto (Dr. oec. HSG Roger W. Sonderegger) di eseguire uno studio sulle carenze delle regole del buon governo d’impresa.
Si tratta ora di passare all’azione con proposte concrete volte all’elaborazione di una legge quadro sul governo d’impresa pubblica e sulle partecipazioni dello Stato ad aziende private. In via subordinata, a breve termine, riteniamo sia importante che il Governo emani norme specifiche riguardanti singole aziende o istituti di diritto pubblico sul modello di quanto fatto con AET.