Vi sono due valori di essere Svizzeri; quelli che amano profondamente la propria nazione perché è la migliore al mondo, grazie ai nostri avi che hanno lottato e discusso, a volte litigato per permetterci di vivere in libertà e in democrazia, poi ci sono quelli che vedono la Svizzera con invidia e cercano di insinuarne le basi di una storia grande e gloriosa. Siamo un popolo di gente che lavora, o almeno lo eravamo, siamo un popolo che non vuole litigare, insomma siamo Svizzeri ed è un vanto portare nel cuore prima che sui documenti il segno della nostra appartenenza. Poi è arrivato il degrado, un permissivismo unico, una classe politica che in pochi anni ha distrutto quel sogno che si chiama Svizzera. Una classe politica incapace di decidere se non di svendere la nostra libertà e la nostra democrazia ad altri, accettando tutto per la sola questione del political correct. Tutti di destra e di sinistra come al centro fanno a gara per distruggere i nostri valori e oggi questi tutti li sentiremo nei loro discorsi “pagliacciate” che vogliono o tentano di inculcarci il loro volere le loro scempiaggini. Svizzeri è come la fede, o la si ha dentro o non la si ha, ebbene in questi anni abbiamo visto il degrado dei nostri valori, la mercificazione di una Nazione che forse ha perso la bussola e ha perso la via retta. Da noi tutti possono fare tutto, entrano stranieri senza voglia di lavorare ma solo per farsi mantenere perché, noi siamo la Svizzera. Bene a tutti quegli stranieri che entrano, ci rispettano e lavorano integrandosi o almeno convivendo in un sistema libero come il nostro. Via tutti quei politici che fanno entrare di tutto e di più per il solo gusto di non si sa cosa. Chi è da noi deve vivere le nostre tradizioni e non siamo noi a doverci adattare. Politici di ogni ordine, che vogliono o vorrebbero farci noi in casa nostra adattarci alle loro abitudini, alle loro tradizioni, che vogliono cancellare 700 e oltre anni di storia vera che ci ha permesso di vivere dignitosamente. Grazie a questi politici, molti di sinistra diciamolo francamente, e di sinistra ma ricchi e dunque diventati kapitalisti con principi sotto i piedi, ebbene grazie a questi non siamo più la Svizzera che eravamo, Poi la destra che urla, sbraita e si adatta al malandazzo di un sistema facinoroso che non risolve nulla. Il centro poi va dove tira il vento, partiti borghesi che fanno politica solo per favorire i ricchi e basta. Di questa Svizzera me ne vergogno e sarebbe ora che tutti facessimo in modo che chi ci ha portato a questo degrado se ne vada via dalla Svizzera e vada pure nelle loro decantate democrazie, tipo Cuba, Russia e altri stati totalitari dove i ricchi stanno bene e i poveri sono disperati. Questi sinistroidi e non solo, vorrebbero anche qui questo degrado per poter prevaricare la legge e vivere con la loro ricchezza in maniera spregiudicata e calpestando i diritti della popolazione. Siamo stufi di questi personaggi che perché favoriti dalla loro professione praticata in Svizzera e che ha dato loro ricchezza e prestigio si permettono di prendere in giro la popolazione. Io mi sento Svizzero e mi da fastidio il degrado che vediamo in giro. Ma la Svizzera è qualcosa di superiore e cerchiamo allora di amarla e comportarci in maniera solidale con tutti quelli che meritano. Agli altri, che vogliono il nostro degrado diciamo, andatene via nei paesi da voi tanto decantati. Evviva la Svizzera che era e facciamola tornare grande noi popolo. (ETC/rb)