(Fonte; ticinoaddiction.ch)
A differenza di altri disturbi psichici, le dipendenze sono spesso associate a stereotipi molto negativi che portano il pubblico ad avere atteggiamenti stigmatizzanti. Il nostro scopo è ridurre la diffusione di pregiudizi sociali che provocano stigma e discriminazione verso chi soffre di dipendenze. Tutti noi possiamo contribuire a questa causa.
Di seguito troverete delle raccomandazioni per fornire ai lettori un’informazione non stigmatizzante e pregiudizievole, nonché alcuni esempi di espressioni maggiormente adeguate, su come usare il linguaggio, sia quello parlato o scritto, sia quello relativo alle immagini.
Prima di riferire che una persona soffre di una dipendenza, è utile porsi le domande seguenti
• L’informazione che la persona in questione ha una dipendenza è fondamentale nel riferire l’evento da trattare?
• L’informazione su quella persona proviene da una fonte attendibile?
• La menzione della dipendenza potrebbe violare la sua sfera privata?
• In quale modo la menzione del disturbo potrebbe danneggiare la persona in questione, i suoi familiari, o il suo percorso terapeutico?
Se si decide di menzionare la dipendenza di qualcuno, è utile tenere presenti i seguenti aspetti.
Aspetti fondamentali
• Utilizzare un linguaggio che ponga al centro la persona stessa. La diagnosi, la malattia non è il primo aspetto;
• Utilizzare una terminologia corretta;
• Utilizzare titoli concreti e neutri piuttosto che emozionali e/o sensazionalistici che implichino giudizi morali e sottolineano pregiudizi (preferire titoli orientati all’informazione);
• Evitare le generalizzazioni e gli stereotipi;
• Valorizzare il fatto che la dipendenza è una malattia, includendo conoscenze fattuali ad esempio: cause, conseguenze della malattia e opzioni di trattamento;
• Se possibile, cercare di dare una connotazione positiva alla dipendenza (ad esempio, utilizzando termini come guarigione, miglioramento e opzioni di trattamento).
Termini e denominazioni
• «Dipendenza» è un termine molto generico, utilizzato in molti modi, non solo rispetto a sostanze, ma anche a proposito di altri comportamenti. Una raccomandazione dell’OMS suggerisce di evitare i termini che contengano la parola «tossico-»;
• Il termine «Disturbo da uso di sostanze» è neutro e obiettivo, e non implica giudizi di nessun tipo;
• Assicurarsi che l’attenzione sia rivolta alla persona e non alla sua malattia o ad altre caratteristiche.
Espressioni adeguate
Una persona con …
… un disturbo da dipendenza
… una malattia da alcol
… un problema di consumo di sostanze illegali
… un disturbo da dipendenza da video
Persona affetta da …
… disturbo da uso di sostanze … disturbo da dipendenza
Malattia da alcol
Malato/-a di alcol
Ogni tanto ha momenti in cui ingerisce alcolici in dosi eccessive
Dipendenza prolungata da alcol
Disturbo da, … consumo di …
Persona affetta da …
Espressioni inadeguate
Una persona anormale
Un tossico, un drogato, un «junkie»
Un bevitore (-trice), un ubriacone (-a)
Alcolizzato (-a)
Avvinazzato (-a)
Eccessi alcolici, «binge drinking»
Etilista inveterato (cronico)
Ubriaco fradicio
Asociale
Antisociale
All’ultimo gradino sociale
Delirio alcolico
Personalità «debole» («fragile»)
Moralmente debole
Delirio da cocaina
Alcolismo irresponsabile
Epidemia di alcolismo, di dipendenza da droghe
Le immagini
• Controllare le immagini per evitare stereotipi
• Porsi il problema delle immagini a valore iconico
• Mostrare le diverse sfaccettature della realtà
• Una gestione rispettosa del diritto d’autore e dei diritti personali
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