Ieri sera presso la Papp László Sports Arena di Budapest si è aperta ufficialmente la sesta edizione degli EuroSkills – i campionati europei delle professioni. A prendervi parte anche gli otto partecipanti dello SwissSkills Team, la squadra nazionale svizzera delle professioni. Nei prossimi tre giorni questi ultimi si misureranno con i migliori giovani professionisti di tutta Europa e lotteranno per il titolo di campione europeo nella propria professione.
Cifre sugli EuroSkills
I campionati europei delle professioni festeggiano con questa edizione il loro anniversario: i primi EuroSkills si sono tenuti a Rotterdam dieci anni fa. Da allora i campionati non hanno smesso di crescere e raccogliere interesse. A Budapest 525 partecipanti provenienti da 28 paesi europei si sfideranno in 37 professioni. Le competizioni si svolgeranno sulle superfici di HUNGEXPO, un sito espositivo di circa 60’000 m2 (equivalenti a 8,5 campi da calcio). Sono attesi oltre 80’000 visitatori
Lo SwissSkills Team è pronto
Dall’inizio di quest’anno due ragazze e sei ragazzi, tutti sotto i 25 anni, si sono preparati insieme e individualmente durante quattro teamweekend allenandosi molto ai campionati. «Questi giovani professionisti sono molto impegnati», così descrive la responsabile della delegazione Christine Davatz l’attuale SwissSkills Team: «Vogliono raggiungere qualcosa e si vede.» Dopo aver ottenuto il titolo di campione europeo nella classifica delle nazioni due anni fa a Göteborg, le aspettative per la squadra nazionale svizzera sono di conseguenza elevate. «È vero la pressione è molto alta e noi ci auguriamo di poter portare a casa nuovamente alcune medaglie. Sono molto fiduciosa che questo accadrà.»
Lo SwissSkills Team per gli EuroSkills 2018 di Budapest:
Michael Egli, scalpellino di Belp/BE
Daniel Gerber, installatore elettricista di Hirzel/ZH
Stefan Hersche, muratore di Appenzello/AI
Philippe Bütschi, gessatore-costruttore a secco di Koppigen/BE
Lea Meier, pittrice decoratrice di Eggiwil/BE
Valeria Tschann, estetista AFC di Wagerswil/TG
Pascal Gerber, lattoniere di Wölflinswil/AG
Simon Rüedi, meccanico di macchine agricole ed edili di Niederösch/BE
Quest’anno nessun partecipante romando né ticinese
«Nell’attuale SwissSkills Team purtroppo non sono presenti partecipanti provenienti dalla Romandia o dal Ticino», si rammarica David Valterio, rappresentante SwissSkills per la Svizzera francofona. «Lavoriamo intensamente per far conoscere gli SwissSkills e la partecipazione ai campionati nella Svizzera latina così come in quella tedesca», spiega. Allo scopo è necessario rafforzare la conoscenza dei campionati soprattutto anche all’interno delle aziende, affinché i giovani professionisti possano trovare un ambiente che permetta loro di prepararsi a tali campionati. Valterio ha già potuto notare un primo successo in tal senso: nella seconda edizione degli SwissSkills centralizzati di Berna di due settimane fa, era già presente il 20% di partecipanti in più provenienti dalla Romandia e addirittura quattro volte più studenti hanno visitato l’evento rispetto a quattro anni fa. Inoltre, a fine agosto si sono tenuti per la prima volta a Friborgo i metalskills, durante i quali è stato proclamato campione svizzero un ragazzo romando.
«Se i giovani professionisti provenienti dalla Romandia e dal Ticino ricevono un sostegno maggiore, avranno anche maggiori opportunità di qualificarsi per lo SwissSkills Team», è convinto Valterio. Momentaneamente sono circa 5–7 i candidati romandi e 1–2 i ticinesi presenti nei diversi processi di qualificazione per gli WorldSkills 2019 di Kazan.
«L’atmosfera all’interno del team qui è super, è un’esperienza fantastica per tutti», racconta da Budapest: «E mi auguro che anche i nostri giovani professionisti di Romandia e Ticino possano viverla sempre di più. È a questo siamo lavorando.»