Nel 2010 il direttore Zappoli ci informava che la cineteca di Milano stava mettendo in cantiere la 3° edizione di Piccolo Grande Cinema, un nuovo festival del cinema dedicato ai ragazzi e che, vista la vicinanza geografica e culturale, sarebbe stato interessante esplorare la possibilità di una collaborazione. È stato così che alla fine di maggio di quell’anno Silvia Pareti, direttrice di Piccolo Grande Cinema, Enrico Nosei ed io siamo partiti per Zlin, Repubblica Ceca, dove si svolge il più grosso festival per giovani dell’Europa dell’est. Abbiamo passato una settimana guardando film, alla ricerca di opere interessanti per i nostri rispettivi festival, discutendo di scuola e educazione all’immagine, di programmazione e abbiamo capito di avere degli spunti interessanti per lavorare insieme su obiettivi comuni. Entrambi i festival si svolgono in novembre, sono rivolti alle scuole e offrono anche un programma per famiglie e grande pubblico. Visitando insieme i mercati del cinema di Cannes e Berlino, abbiamo deciso di incominciare il nostro partenariato in un modo molto prammatico: condividendo le spese di spedizione delle pellicole che avevamo selezionato in comune e di ospitalità degli invitati. Le cose hanno funzionato benissimo fin dal primo anno: i nostri rispettivi autisti facevano la spola fra Milano e Bellinzona, con appuntamenti volanti al casello di Fino Mornasco, trasportando avanti e indietro film, registi e attori, con un notevole risparmio di energie, tempo e perché no, denaro.
Con il passare delle edizioni abbiamo capito che dovevamo approfondire e arricchire la collaborazione. Castellinaria poteva approfittare dell’enorme patrimonio di pellicole e oggetti conservati alla Cineteca e in cambio proponeva a Piccolo Grande Cinema, film svizzeri per ragazzi da mettere in concorso.
Abbiamo iniziato nel 2012 con la docufiction Die Kinder von Napf di Alice Schmid.
Nel 2013 è stata la volta di I fratelli neri del regista svizzero, premio Oscar, Xavier Koller. La storia dei figli dei contadini ticinesi che, alla fine dell’800, emigravano a Milano per lavorare come spazzacamini. Una vicenda che coinvolgeva da vicino le nostre città.
Il film era stato programmato in apertura di Castellinaria, preceduto dalla proiezione di un film restaurato dalla Cineteca di Milano Gli spazzacamini della Valle d’Aosta di Umberto Paradisi (Italia 1914) con accompagnamento al pianoforte dal vivo. Quell’anno in concorso, sia a Milano che a Bellinzona, c’era Klara und die Bären (Clara e il segreto degli orsi) di Tobias Ineichen.
Nel 2014 abbiamo condiviso Shana – La musica del lupo di Nino Jacusso e dalla Cineteca abbiamo ricevuto delle preziose lanterne magiche con vetrini, per la mostra sul pre-cinema “Aspettando i fratelli Lumière“, organizzata al Castelgrande di Bellinzona.
Nel 2015 è proseguito lo scambio di film in concorso e ospiti e per il 2016 abbiamo un ambizioso programma.
Castellinaria aprirà la 29° edizione, sabato 12 novembre, con la proiezione del documentario Swing it Kids di Fabian Kimoto, preceduto dal concerto jazz dell’orchestra Swing Kids, composta di giovani dai 9 ai 18 anni, di Romanshorn nel Canton Turgovia.
Il film e il concerto verranno replicati il giorno dopo, domenica 13 novembre, allo Spazio Oberdan di Milano.
Inoltre in concorso proporremo:
Der Grosse Sommer di Stefan Jäger, sia a Milano che a Bellinzona.
Molly Monster di Ted Sieger, Michael Ekblad, Matthias Bruhn, solo a Milano.
Dalla Cineteca, in occasione dell’anniversario dei 100 anni dalla nascita del regista Luigi Comencini, riceviamo la bellissima e commovente mostra Liberi tutti!, “…fotografie che ritraggono Comencini sul set accanto ai bambini, attori e non…“
La Svizzera ha un legame speciale con questo grande maestro del cinema italiano.
Sua madre era svizzero-tedesca e, nel 1952, aveva avuto l’incarico dalla casa di produzione Praesens di Zurigo, di girare il primo film tratto dal romanzo Heidi di Johanna Spyri.
Il Ticino ha da sempre guardato a Milano per la cultura e questa collaborazione con la Cineteca si rivela ogni anno più stimolante e gratificante. Castellinaria, da parte sua, è felice di poter esportare un po’ di Svizzera attraverso i suoi film per ragazzi e i suoi protagonisti che di volta in volta si alternano sul palco dello Spazio Oberdan.
L’entusiasmo è intatto e le idee sono molte, e già ora pensiamo alla 30esima edizione di Castellinaria e alla decima di Piccolo Grande Cinema.
Anna Ganzinelli Neuenschwander
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