Ieri sera a Rivera una folta assemblea ha accettato all’unanimità il nuovo statuto dell’associazione forestale ticinese che prevedeva il cambiamento degli statuti e del nome dell’associazione allineandosi così all’associazione nazionale mantello BoscoSvizzero.
BoscoTicino fu fondata, come associazione forestale ticinese (AFT), il 19 maggio 1984 e raggruppa idealmente tutti i proprietari dei boschi pubblici e privati del Ticino, vuole in particolare promuovere una strategia di conservazione attiva del bosco coinvolgendo direttamente anche i Comuni che pur non essendo grandi proprietari possono trarre indubbi vantaggi da una corretta gestione e tutela del patrimonio forestale quale insostituibile polmone per l’ambiente, area di svago naturale potenzialmente inesauribile a costi moderati, produttore di materia prima rinnovabile sempre richiesta: il legno e il cippato. Il bosco dà molto e chiede poco; tutti gli dobbiamo qualchecosa.
Nel corso degli oltre 30 anni la nostra associazione ha fatto molta strada. In particolare con la creazione e lo sviluppo della rivista Forestaviva che ora grazie alla Federlegno.ch viene pubblicata 4 volte all’anno.
Nel 1991 il comitato organizzò la prima edizione del Pentahlon del boscaiolo a Mezzovico in località Palazzina, oggi dopo 25 edizioni possiamo tranquillamente affermare che la manifestazione del pentathlon riesce ad attirare l’interesse di migliaia di persone e gode di un’ottima visibilità mediatica. Siamo convinti che questa manifestazione abbia contribuito anche all’aumento del numero dei giovani che negli ultimi anni ha deciso di intraprendere l’apprendistato del selvicoltore.
Oltre a ciò innumerevoli attività, gite, manifestazioni e prese di posizioni che hanno contribuito a creare e rafforzare importanti contatti e rapporti di amicizia.
Oggi, con l’approvazione della modifica dello statuto e del nuovo logo, la nostra associazione si è data i presupposti e le basi per continuare il proprio lavoro a favore dei proprietari boschivi.
L’allineamento di tutti i loghi della associazioni cantonali con il nuovo logo dell’associazione nazionale, deciso fra l’altro nell’assemblea nazionale di Bellinzona dello scorso 13 novembre, entro il 2021 (anniversario dei 100 anni di Bosco Svizzero) è un importante segnale politico e comunicativo della volontà di voler lavorare tutti assieme per il bene del bosco Svizzero.
La gradita presenza dell’on Zali ha rassicurato i presenti con la comunicazione che la manovra finanziaria non toccherà il settore forestale, anzi nel prossimo quadriennio saranno presenti risorse finanziaria leggermente superiori. L’importanza della gestione del territorio e della cura del bosco di protezione sono un concetto consolidato così come la volontà di investire sulle centrali di riscaldamento a biomassa con annessa rete di teleriscaldamento.
L’assemblea ha confermato la fiducia al comitato attuale e i delegati hanno potuto assistere alla presentazione dei primi dati dello studio promosso dalla federlegno.ch sulla valorizzazione del legname di latifoglie ticinese.
Il comitato di BoscoTicino da sinistra Luigi Jelmini, Michele Fürst (vicepresidente), Iacopo Vanbianchi, Cristina Solari, Henrik Bang (presidente), Massimo Pasci, manca nella foto Patrizia Brughelli.