Manca ormai solo una settimana alla chiusura dei tre centri di raccolta centralizzata delle castagne sparsi sul territorio (Cadenazzo, Muzzano e Stabio). Finora le consegne ci sono state, anche se al di sotto delle attese. L’invito alla popolazione rimane pertanto quello di indossare le scarpe adatte e iniziare a camminare con gli occhi rivolti a terra nei nostri incantevoli e incantati boschi! Permetterete così la lavorazione di questo prezioso prodotto tradizionale, locale, biologico e genuino!
“Andar per castagne” è una vecchissima pratica: all’interno della chiesa di Santa Maria a Mesocco troviamo, per esempio, un dipinto ad opera dei Seregnesi, che impreziosisce l’edificio e che raffigura la raccolta delle castagne. È un dipinto del 400 che testimonia che anche in luoghi dove il castagno fatica a crescere aveva un ruolo centrale nella vita comune.
Specialità locali sane e gustose
Ma cosa succede poi alle castagne che vengono consegnate nei centri?
Se quelle più grandi vengono commercializzate direttamente dalla ditta Paolo BassetTi e sono destinate al consumo come caldarroste nelle principali sagre e feste del Cantone, sorte differente è riservata a quelle di pezzatura più piccola. Di queste alcune vengono utilizzate per la produzione della gustosa farina di castagne, che permette un utilizzo dalle varianti pressoché infinite in cucina (torte, gelati, gnocchi, castagnaccio, pane, …), mentre le altre finiscono in deliziose creme o puree di castagne. In questo senso con la raccolta centralizzata del 2016 l’Associazione castanicoltori della Svizzera italiana ha inaugurato una nuova collaborazione con l’azienda Sandro Vanini SA.
“La Sandro Vanini SA – ha spiegato la direttrice Beatrice Fasana in occasione della conferenza stampa in settembre – è davvero lieta di poter rappresentare l’anello finale della filiera della castagna ticinese, ovvero l’elaborazione di tutti quei frutti che per calibro non possono essere destinati a essere consumati freschi. In questo modo tutto il raccolto può essere valorizzato ed elaborato anche in altri prodotti qualitativamente eccellenti (purea o crema di castagne) e molto richiesti sia dall’industria che dal mercato al dettaglio svizzeri”.
Nel suo moderno stabilimento di Rivera – che si può visitare su prenotazione – la Sandro Vanini SA realizza i propri prodotti con le stesse ricette originali utilizzate da nonno Vittorio Vanini nel lontano 1871. Partito con i marrons glacés, oggi Sandro Vanini offre una vasta gamma di specialità a base di frutta e verdura di ogni tipo. I marron glacés e la purée di castagne sono i prodotti più classici per i buongustai.
Infine riproponiamo il breve promemoria per una raccolta proficua e soddisfacente:
La raccolta, cosa fare e cosa non fare
Nel bosco:
– Non raccogliere castagne ammuffite o con evidenti segni di vermi.
– Raccogliere sia le castagne piccole che grosse in un unico sacco.
– La cernita delle castagne in classi di pezzatura non è necessaria! Non perdete tempo inutilmente con la cernita – usate il tempo per raccogliere più castagne.
A casa:
– Separare rapidamente solo le castagne belle grosse (di almeno 13 grammi l’una).
– Le castagne grosse devono essere veramente ben scelte ed omogenee (stessa pezzatura e stesso colore).
– Eventuali castagne che presentano fessure o rotture della buccia (tipico di alcune varietà) o che sono di colore biancastro sono da consegnare separatamente.
– Consegnare al più presto le castagne presso un centro di raccolta.
Da evitare assolutamente:
– Mettere in acqua le castagne per più ore o giorni oppure lasciare al sole e al vento.
– Conservare le castagne in contenitori ermetici che non traspirano (es. sacco dei rifiuti).
– Eseguire la cernita delle castagne pesandole chilo per chilo.
Vi aspettiamo numerosi in uno dei centri di raccolta!
Associazione Castanicoltori della Svizzera italiana