Per i tifosi sarà già aria di vittoria o sconfitta con frustrazioni per chi perde e giubilo per chi vince. Il risultato serve solo ai tifosi per costruire le solite melodrammatiche storie e rivalse su cosa non si sa. Da mesi noi andiamo dicendo che le priorità sono ben altre, ma tanté anche chi scrive sarà attaccato allo schermo per vedere e cogliere un qualcosa che possa essere da indicazione per un campionato, di certo unico e strano. Senza relegazione e noi lo ribadiamo siamo assolutamente contrari a campionati dove comunque nulla cambia se fai bene o se fai male. Ma questa sera di certo si inizierà a respirare quell’aria di Hockey che da troppo tempo manca. Saranno partite importanti per gli staff, dove affinare i meccanismi e rendersi conto a che punto ci s trova. L’Ambri arriva da una umiliante sconfitta contro il Friborgo per 6:1 ma che significa? Nulla. Gli allenatori usano queste partite per provare schemi, dinamiche e quant’altro in funzione di quando i giochi si faranno seri. Godiamoci dunque queste due amichevoli che ci proiettano, finalmente, nello sport vero e non in quello scritto con tanti se e tanti ma. L’importante, e qui speriamo che i vari addetti non faranno i sornioni, che tutti, ripetiamo tutti abbiano la mascherina, perché l’avversario non è certo l’Ambri o il Lugano ma il covid e solo con comportamenti responsabili potremo finalmente assistere a partite vere. E che vinca lo sport, la festa e non la scemenza dei soli alcuni che potrebbero rovinare tutto. Gustiamoci dunque allo stadio o a casa un paio d’ore di qualcosa di fantastico e ritrovato: lo sport vero.