E che la si smetta con la solita frase becera…. Voi avete Mantegazza. Peggior frase non poteva essere coniata. Dall’ altra parte hanno le dirigenze politiche a livello nazionale per cui i soldi non devono essere motivo di sfottò o giustificazione. Hanno poi il Cantone che elargisce milioni dei cittadini, tutti indistintamente, con la scusante di aiutare la valle. Sarebbe interessante vedere concretamente le sinergie. (Sappiamo di chi ha perso parecchie migliaia di franchi promessi e non versati dal Club (anni novanta – eccole le sinergie). Ma andiamo oltre nel parallelismo. Due club ticinesi in massima categoria, uniti dall’anno prossimo al sostegno di tutti i giovani, anche se nel CdA vi é una prevalenza biancoblu….
Dunque due club i cui dirigenti ai microfoni in Ticino criticano il calendario, criticano alcune soluzioni della lega, dimenticandosi che in queste decisioni sono coinvolti i club di lega A e B, dunque loro criticano decisioni che democraticamente hanno avvallato. Di questi giochini mediatici siamo veramente stufi. I giovani; se fino a qualche anno fa in Leventina era la patria del plasmare i giovani di casa in questi anni sembra essere il Lugano la squadra formatrice di giovani che poi li fa giocare in prima. Addirittura alcuni giovani che non possono più avere spazio a Lugano per scelte dirigenziali vengono ceduti-venduti ai cugini di montagna. Il pubblico: un altalenarsi tra chi ha più pubblico e quello più caloroso. Qui ci si divide, se ad Ambri il pubblico é più passionale e caloroso, complice anche una vetusta Va lascia che rimbomba all’inverosimile per l’acustica al top, in città un tifo più compassato, forse più competente che ha di certo il palato delicato. O si vince o non va bene. I numeri degli spettatori, falsati dal sistema del tesseramento, danno ragione al Lugano per una media superiore di ca un centinaio di spettatori in più, ma non dimentichiamoci che le piste ticinesi sono ultima e penultima in Svizzera per numero di spettatori.
Ma arriviamo allo sport puro e vero. Alti e bassi, vittorie storiche dei biancoblu ai cugini del LUGANO e capovolgimenti straordinari a favore dei bianconeri. I numeri delle loro sfide dicono solo Lugano, con una netta valenza bianconera ma l’Ambri non é mai stata la vittima sacrificale, ha sempre graffiato in momenti difficili per i bianconeri. Le sfide tra le due squadre sono sempre qualcosa di molto emozionante, anche se forse in Leventina si vivono male, nel senso che é quasi meglio battere il Lugano e fare i playout…. Ma. I tifosi di valle hanno il sangue in ebollizione e sono identificati nella bandiera del club come unica via di predominanza socio – politico – economico.
Una sfida su tutte vinta dal Lugano nella magica stagione 1998/99 é la finale del titolo dove l’Ambri era meglio attrezzato ma alla fine proprio quel l’osmosi con il territorio é stato fatale ai leventinesi. Tanti ricordi, delusioni e gioie per ogni tifoso vero, non quei cretini che vanno alla pista per sfogare le proprie frustrazioni, che si rinnovano ad ogni partita. Fra due giorni l’ultimo derby per sancire se i leventinesi faranno i play off o out e ancora una volta sulla strada della gioia dei leventinesi o delusione. É un destino che si trascina negli anni, dove Ambri e Lugano amici/nemici ma indissolubilmente necessari uno dell’altro. E che questa sfida, sportiva, vada avanti ma per carità che i club non piangfano miseria o chiedano soldi al pubblico. La popolazione ha ben altri problemi di vedere una ventina di signorotti strapagati a rincorrere un disco. Le famiglie con figli hanno priorità ben diverse, questo deve essere ben in chiaro nelle varie dirigenze…… (Eticinforma.ch/RB)