Ci promettevano che….. invece tutto nel 2015 aumenterà e chi ha difficoltà è la gente che avrà ancora maggiori difficoltà.
A pensare che poi i vari candidati ci prometteranno ancora mari e monti, ci viene proprio voglia di piangere. Ecco alle famiglie e alle persone che lavorano e hanno paghe da “fame” come si prospetterà l’anno che arriverà:
• cassa malati: stangata del 4% ca. (decisi meno aiuti dallo Stato per cui maggiori difficoltà economiche, considerando anche che gli assicuratori pagheranno anche i ricchi che andranno in clinica privata a curarsi !)
• elettricità: sono passati anni che ci avevano detto che con la liberalizzazione sarebbero diminuiti i costi per il consumatore. Straballa, ogni anno aumentano e nel 2015 su ancora del 5%
• Ipoteche e affitti: la tendenza del mercato ipotecario è stabile o in diminuzione e stranamente gli affitti in aumento. Costruire la casa costa di più. La solita incongruenza a cui siamo abituati ai piagnistei delle banche che licenziano e degli impresari che “piangono” sempre….
• circolazione: la benzina diminuisce non certo per volontà dei nostri amministratori ma per delle regole di mercato sconosciute ai più. Ma chi compererà macchina, se saranno inquinanti pagheranno tasse di circolazione carissime e chi invece baderà nei suoi acquisti all’ambiente, verrà tartassato con costi superiori alla norma.
• traffico pubblico e treni: anche qui si tende alla razionalizzazione dei servizi, chiamasi licenziamenti, e ad aumenti dei prezzi di trasporto insostenibili dal privato. Già sono i prezzi più cari, alla faccia di una politica della mobilità vicina alla popolazione. Aumenti medi di ca. il 3%. Praticamente viaggiare in macchina inquina di più ma al privato costa molto, ma molto meno, senza parlare dei disservizi del pubblico.
• sport invernali: aumenti in vista importanti. Forse in questo caso ci preoccupa meno perché questa pratica è esclusiva per soli ricchi. Ci dà invece fastidio che lo Stato debba sempre tappare i buchi di impianti che non riescono ad avere una gestione sopportabile.
• pane e cereali: anche in questo caso in vista aumenti del 5%, per quasi tutti i generi alimentari. Questo si rifletterà anche sui ristoranti che dovranno adeguare di conseguenza i loro prezzi.
Tutto ciò che conseguenze porterà; il potere di acquisto dei cittadini diminuirà ancora al punto che l’economia già in difficoltà si fermerà e porterà conseguenze gravissime a tutto il sistema. Di riflesso lo Stato sarà chiamato, volente o nolente, a aiutare un maggior numero di cittadini, fino al punto che dovrà anche lo Stato dichiararsi impotente ad una situazione che non ha saputo gestire negli anni.