Due sconfitte per le ticinesi maturate in sistemi diversi. Iniziamo dai leventinesi che si sono recati in visita a Zurigo contro la forte compagine della città della Limmat. I Leventinesi hanno creduto fino al 50′ minuto di potercela fare. Hanno ribattuto ai forti zurighesi colpo su colpo con belle giocate, dove il vero direttore d’orchestra è sempre il ragazzo della valle Inti Pestoni. Konz ha effetuato molti interventi se non alla fine una leggerezza ha permesso ai tedeschi in superiorità di andare sul 4:2. A porta vuota poi e a 15 secondi dalla fine è arrivata anche la quinta rete. L’Ambri si presenterà giovedì prossimo alla Corner Arena con molte convinzioni e la consapevolezza di aver ritrovato il bel gioco proposto da Cereda e che mette in difficoltà tutti gli avversari. I Leventinesi lottano per tutti i 60 minuti, e creano tantissimo scompiglio davanti l’area di porta degli avversari. L’avversario diretto dei leventinesi, il Berna, oggi è riuscito a fermare la corsa del Ginevra che non perdeva da molte partite, riportandosi nuovamente al decimo posto ricacciando l’Ambri in 11esima posizione con una partita in più del Berna.
Tutto un altro discorso va fatto nel commentare la partita del Lugano in casa dei campioni Svizzeri dello Zugo, che con l’inserimento di Hoffman ha potenziato ancora di più le proprie frecce. Dopo appena tre minuti Schlegen, il portierone bianconero, si è lussato un muscolo e ha dovuto lasciare la pista definitivamente. E’ subentrato Fatton che dal nono all’undicesimo minuto ha subito tre gol, portando lo score sul 3:0 per lo Zugo. Un primo tempo da incubo che preludeva ad un’altra figuraccia… ci ricordiamo il 15 gennaio con il secco 5:0 subito proprio in casa dello Zugo. Nel secondo tempo il Lugano è entrato con altro atteggiamento e è riuscito raccorciare le distanze fine secondo tempo fino al 3:2 dei padroni di casa. Il terzo tempo la musica non è cambiata dopo aver pareggiato, poi andato sotto e a due minuti dalla fine ripareggiato sul 4:4, la soluzione è stata affidata all’OT. Una leggerezza dei giocatori bianconeri e una indecisione di Fatton hanno permesso allo Zugo di segnare il gol della vittoria dopo soli 15 secondi. Visto come sono andate le dinamiche, questo punto è d’oro, anche se, probabilmente la vittoria sarebbe stato una giusta ricompensa per la rincorsa negli ultimi 40 minuti. Ma nello sporto vince che segna almeno un gol di più. Un gol annullato al Lugano in maniera quanto dubbia lascia molto l’amaro in bocca. Detto tutto ciò, rileviamo che il Lugano è tornata quella squadra imprecisa, poco realizzativa, in power play poi sembra incapace di segnare.
Ci chiediamo cosa ci fanno Boedker in particolare e anche Alatalo in questa squadra che non danno alcun contributo al team. Se Alatalo qualche tiretto lo fa, ma impreciso e mai è risultato giocatore vincente, per il danese è buoi pesto.
In ottica derby, se le forze in pista sono quelle mostrate questa sera, per il Lugano sarà molto difficile contenere i leventinesi, ai quali noi prevediamo essere i favoriti. Solo una ripresa di disciplina e consapevolezza dei propri mezzi, nella speranza del ritorno di Schlegel potrebbe smentire il nostro pronostico, cosa che ci auguriamo!.
Ginevra con 61 punti/41 partite; Lugano 57/40; Berna 50/40 e HCAP con 49/41. Questa classifica permette al Lugano di vivere di rendita, ma non troppo perché le partite da disputare sono ancora molte e basta perderne due per ritrovarsi invischiati in una lotta che potrebbe partorire brutte sorprese. Il derby di giovedì prossimo sarà già uno spartiacque per le due ticinesi, dentro o fuori!