Che sia giunto il momento di riaprire lentamente o meno, lascio la decisione ai nostri Governanti, che sono in contatto con specialisti che li sapranno consigliare al meglio. Oggi mi preoccupa parecchio la situazione di quei piccoli artigianati e commerci, che nei loro paesini operano da decenni e, se non sostenuti economicamente, rischiano di non riaprire più. Pur conscio dell’importanza dei grandi empori, mi spiace vedere veicolare milioni di aiuti economici a questi empori che di certo anche senza aiuti potrebbero farcela, tra l’altro nelle maestranze non solo residenti, mentre vedere il calzolaio, come il panettiere che non potranno più riaprire per mancanza di fondi, questo mi lacera il cuore. Penso a monte di questi piccolissimi imprenditori cosa ruota, la sua famiglia e gli affetti, le famiglie dei loro pochi dipendenti che abitano, vivono e spendono nel paese e tanto altro. Mi immagino come possono vivere questi giorni di chiusura, senza la certezza di avere quel supporto economico, anche minimo, ma che permetterà loro di riaprire e rialzarsi con il proprio lavoro. Quando vieni a sapere che ditte di dubbia affidabilità ricevono da subito soldi e si permettono di licenziare dipendenti residenti, forse ti chiedi se questo sistema in cui viviamo sia quello giusto. La mia non è una questione di partitica o politica, anche perché tutti questi personaggi li impariamo a conoscere in questi giorni; parlano, denunciano, gettano fiato nel mondo, ma poi il nulla. Le dinamiche e equilibri di partiti sono più importanti del sedersi e iniziare a fare! In questi giorni che leggiamo i socials ci rendiamo conto della pochezza dei nostri parlamentari che aprono bocca solo per loro secondi fini, non certo per la popolazione. Il Governo invece, almeno due membri di questo Governo stanno portandosi sulle loro spalle le responsabilità di scelte difficili ma necessarie. Vogliamo seguire queste indicazioni, anche perché questo è il momento più delicato in cui il restare a casa è fondamentale per battere il MOSTRO. Speriamo, e da parte nostra ci adopereremo con ogni mezzo a nostra disposizione, che il Governo, saggiamente ispirato anche dal buon Dio, sappia dare le giuste priorità economiche, sostenendo quei piccoli artigianati e commerci che sono la storia di noi stessi. Non vorremmo vedere sparire questa storia ed essere manipolati per non dire schiavizzati da teorie e linee direttive dei grandi imprenditori, che badano unicamente al loro profitto. Confido personalmente nella saggezza almeno di quei membri di Governo che fino ad oggi hanno dimostrato tanta capacità decisionale e raziocinio nelle loro scelte. (ETC/rb)
Roberto Bosia “Il mio cervello indipendente mi rende libero nel pensiero”
