Malgrado le difficili condizioni meteorologiche in tutta la Svizzera, più di 90’000 persone hanno deciso di avventurarsi alla scoperta della danza nelle oltre 450 rappresentazioni, muovendo i loro primi passi di danza nei quasi 600 corsi di avvicinamento e danzando in una quarantina di party organizzati in tutta la Svizzera, in un programma in cui i progetti nazionali – organizzati da Reso – Réseau Danse Suisse – hanno fatto da elemento unificatore tra le proposte delle 36 Città e Comuni che quest’anno hanno aderito alla manifestazione.
Tra questi, Sally Sly Bizon ha organizzato per il secondo anno il concorso nazionale di hip-hop Swiss Battle Tour : sabato 4 maggio alcune centinaia di danzatrici e danzatori si sono affrontati nelle fasi di qualificazione che hanno avuto luogo nelle tre regioni linguistiche, mentre oggi i diversi vincitori locali si stanno sfidando a Friborgo per decretare i trionfatori della competizione. La collaborazione con i Premi svizzeri di danza ha poi consentito a vincitori e vincitrici dei Premi conferiti dalla Confederazione di presentare i loro progetti in numerose città nel corso dell’intero fine settimana, mentre ulteriori 10 compagnie selezionate nell’ambito del concorso nazionale che invitava a sviluppare progetti per gli spazi urbani hanno potuto incontrare il pubblico tentando nuove esperienze e offrendo uno sguardo inedito sui luoghi della nostra quotidianità. Nella loro totalità i tre progetti nazionali hanno consentito di realizzare 48 rappresentazioni che hanno avuto luogo davanti ad un pubblico di volta in volta incuriosito, competente e affascinato.
Un fine settimana intenso, con un programma che ha attraversato tutta la Svizzera e che non verrà dimenticato facilmente. Tra questi lo spettacolo Une force de l’ordre della compagnia ginevrina Alias che, con la performance con due poliziotti che danzano tango, ha creato scompiglio sul web. Guillherme Boetlho, direttore e coreografo: “Si tratta di una rappresentazione che si basa sulla sorpresa. Durante i primi trenta secondi il pubblico resta stupito, per poi capire cosa succede e godersi lo spettacolo.”
36 le Città e Comuni che sono salite a bordo danzando verso nuovi orizzonti
Mentre il pubblico a Lugano si muoveva al ritmo di hip-hop – grazie alla competizione nazionale, ai workshop e agli spettacoli Loop della Mir Compagnie e Isho Ni ! di Saief Sai e Naoko Tozawa – per ben due volte gli spettatori friborghesi trattenevano il fiato davanti allo
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spettacolare Take Care of Yourself della Cie Moost. Nello stesso tempo, a Ginevra, l’eccezionale serata Break Free Night a L’Alhambra, messa in scena e capitanata da Yuval Dishon, riuniva un numeroso pubblico attorno a danze africane e urbane. Nel fine settimana anche il Canton Jura ha fatto il suo gran ritorno alla Festa danzante animando il cuore di Porrentruy con il progetto transfrontaliero Jonction del Centre chorégraphique Viadanse. Il programma della prima Festa danzante a Thun ha invece riunito 1’000 danzatori amatoriali dell’Oberland bernese; le Feste di Thun e Berna sono state, infatti, entrambe aperte da una colossale coreografia messa in scena da diverse centinaia di studenti venuti da tutto il cantone. Se a Lucerna e Zugo, gli artisti locali hanno presentato una serata di Short Dance Pieces che ha mostrato quello che la Svizzera centrale ha da offrire nel campo della danza. A Winterthur, si è unita musica e danza, mentre a Basilea, nonostante la neve lo spettacolo Open Space Barfi ha attirato molte persone. Infine, ad Araau la passeggiata danzante Gravity è stato il momento culmine della festa. Da parte loro, anche gli oltre 600 corsi di avvicinamento organizzati in tutta la Svizzera hanno mietuto consensi: 12’000 curiosi hanno potuto fare i loro primi passi nei diversi stili di danza sotto la direzione di insegnanti professionisti.
La Festa danzante non sarebbe possibile senza la motivazione e l’impegno degli artisti, dei circa 500 insegnati di danza, delle 200 istituzioni partner e di un numero altissimo di volontari. Questo entusiasmo contagioso ha reso ancora una volta la Festa danzante un’esperienza indimenticabile che ha determinato negli stessi organizzatori una rinnovata motivazione a continuare con questo meraviglioso progetto.
Bilancio e contatti della Festa danzante nelle regioni italofone
Senza neve, ma con un tempo comunque freddo e ventoso, la Festa danzante nella Svizzera italiana ha accolto un pubblico di circa 4’500 persone nell’arco della settimana. Tra i momenti culminanti, ricordiamo lo spettacolo “Une force de l’ordre” della Cie Alias, che ha suscitato grande sorpresa e stupore tra il pubblico. La selezione regionale dello Swiss Battle Tour ha scaldato invece lo Studio Foce con la partecipazione di tanti giovanissimi danzatori appassionati di hip hop, che ha decretato i finalisti regionali per la chiusura svizzera a Friborgo. Infine la serata di martedì, dedicata al cinema con la proiezione del film Grand Bal, ha accolto un pubblico numerosissimo che ha continuato la serata con musica live alla birreria La Bavarese. A Poschiavo la Festa si è svolta con grande entusiasmo per gli spettacoli sul tema Africa, con più di 200 partecipanti nel corso della giornata di sabato.
La 15a edizione della Festa danzante avrà luogo dal 14 al 17 maggio 2020.