Il cambio di normativa per l’uso dei fuochi del primo d’agosto ha creato qualche malumore in Ticino. Infatti per usare tali fuochi è ormai necessario svolgere un apposito corso, che sembrava fosse organizzato solo in tedesco e francese e dunque escludere i ticinesi dal poterlo frequentare in italiano. Sono stato contattato da diverse persone in Ticino per fare chiarezza sulla questione.
Ecco il collegamento ipertestuale all’interpellanza:
http://www.parlament.ch/i/suche/Pagine/geschaefte.aspx?gesch_id=20143564
Nella sua risposta odierna alla mia interpellanza numero 14.3564 – Fuochi d’artificio per il primo agosto anche in Ticino! il Consiglio federale conferma che dal 1° gennaio 2014 l’utilizzo di fuochi d’artificio della categoria 4 è effettivamente vincolato a una abilitazione all’utilizzazione per artificiere A o artificiere B. Le conoscenze necessarie vengono impartite durante un corso e sono oggetto di un esame. Chi supera l’esame con successo ottiene un permesso d’uso. In quanto ai corsi il Consiglio federale rassicura i ticinesi: tali corsi esisterebbero anche in lingua italiana … a patto che i ticinesi si iscrivano.
“Nel 2013 la comunità d’interessi dei grandi fuochi d’artificio, dopo aver bandito per la primavera 2014 un corso in lingua italiana per l’utilizzo dei fuochi d’artificio A ha dovuto annullarlo per insufficienza di iscritti. Nel 2014 otto persone provenienti dal Ticino hanno frequentato un corso per artificiere A in francese o tedesco: hanno ricevuto il materiale didattico in lingua italiana e passato l’esame in lingua italiana. Per sette persone era presente all’esame un esperto che parla italiano”.
Occorre dunque informare la popolazione ticinese che i corsi esistono anche in italiano. Occorre però annunciarsi per tempo qui:
Ignazio Cassis
Dr. med., MPH
Consigliere nazionale