Il liutaio al servizio della musica!
Musica di qualità e artisti originali sono il biglietto da visita della Rassegna SlowMusic che, incoraggiata dalla presenza e dal calore di un pubblico sempre più numeroso, vi inviterà anche questa estate a scoprire musiche e suoni particolari, nel magnifico cortile del municipio della capitale, dotato di un’ottima acustica.
Non importa che vi sia o no un’amplificazione, non disturba se la pioggia s’invita all’evento, ogni angolo della scenografia naturale della corte vi disporrà all’ascolto.
Si dice che i musicisti siano bravi, la musica sia bella, ma spesso ci si dimentica che dietro ogni suonatore ci sia uno strumento. Quest’anno la nuova proposta di SlowMusic è quella di passare la giornata assieme a liutai che si metteranno a disposizione per ogni domanda. Si potranno provare strumenti, suonare, discutere, scambiare idee. La corte diventerà così un luogo d’incontro per persone appassionate di musica. Chi non ha mai osato toccare uno strumento lo potrà fare e forse scoprire che a ogni età ci si possa divertire con un oggetto di legno e corde.
Vi aspettiamo numerosi alla terza edizione di SlowMusic che apre le sue porte sabato 4 luglio 2015 a partire dalle ore10.00 nella corte del municipio.
SLOW MUSIC
(Un altro modo di ascoltare la musica)
SABATO 4 LUGLIO 2015
GRUPPO EMILIANO Italia (cabaret popolare)
Un quarantenne (la 40esima candelina quest’anno) aggregato o coacervo di quattro anime legate da vincolo d’amicizia e dall’improrogabile necessità di fare musica più che subirla.
Musica della tradizione emiliana precedente alla diffusione del ballo liscio, ma fa anche molto di più, poiché le sue esibizioni, a vederle, piacciono.
Il gruppo nasce nel 1975 ed è uno dei più “antichi” per questo genere di musica, un po’ per tenacia, o forse testardaggine, un po’ perché gli altri si sono, nel frattempo, ravveduti (pentiti?). Il Gruppo Emiliano è passato indenne attraverso le diverse stagioni della riproposta del popolare senza esimersi mai dal pronunciare una parole nuova. Chiedere a chi ha visto. Suonare è un piacere e con allegria e esuberanza di chi si ostina a credere che la riuscita sul palco non sia legata a elettrosortilegi, ma all’impegno muscolare, fisico del fare musica de dell’esserci, tanto più godibile quanto minore è la distanza tra suonatore e pubblico.
Il gruppo Emiliano ringrazia di cuore e pubblicamente Ermano Olmi. Il maestro, infatti, ha voluto che il gruppo cantasse il “Maggio di questua” come colonna sonora del suo documentario “Terra Madre”.
La prerogativa di cui il gruppo va più orgoglioso è quella di essere riuscito a vivere, lavorare, sviluppare un suo modo di far spettacolo, da quaranta anni, nonostante l’indifferenza di strutture, enti pubblicitari, agenzie, promotori, produttori e moltitudine dei cori celesti.
Il quartetto è composto da:
Marco Chiappelli: chitarra, mandolino, clarinetto, voce
Paolo Giacomoni: violino, fisarmonica, nickelharpa, voce
Roberto Losi: flauti, ocarine, voce
Gian Emilio Tassoni: contrabbasso, bombardino, voce
SABATO 11 LUGLIO 2015
MICHELA DOMENICI Ticino (canzone d’autore)
Michela nasce a Bellinzona il 2 settembre 1972. Cresce in un ambiente modesto tra i tradizionali canti popolari.
Cantante ticinese (chitarra e fisarmonica), una delle più belle voci del Ticino, firma 4 album per i Diaspro (Matteo Mazza e Rino Rossi) e collabora con diversi artisti: Panighiröl, Tacalà, Nanni Svampa, Luca Ghielmetti, Marco Cortesi, Vad Vuc, Fabio Johnny Duk Ducoli, Gabriele Martini, Omar Bernasconi, Orchestra Gaiamama, Nicola Maspoli.
Michela compone canzoni dall’età di 17 anni e canta quasi da sempre. “La passione per le sette note viene fuori tantissimo dalle estati della mia infanzia passata con gli zii in val Cama,in Mesolcina,. La sera c’erano fisarmonica, chitarra, armonica a bocca, canzoni popolari. Verso 14 anni mi è stata regalata un chitarra e non l’ho più abbandonata. Come la maggior parte dei bambini di Bellinzona, il suo primo maestro di canto era Eros Beltraminelli, conosciuto a livello internazionale. Nel 2004 ha lavorato quasi un anno con Nanni Svampa.
Oltre che cantare come solista, mette volentieri la sua voce a disposizione di chi cerca una voce limpida.
Michela Domenici: voce, chitarra
Beniamino Gubitosa: chitarra
Matteo “Peo” Mazza: percussioni
Rino Rossi: contrabbasso
Regula Schobinger-Paltenghi: flauto traverso
SABATO 8 AGOSTO 2015
BLUE MANOUCHE ENSEMBLE Svizzera (swing-Manouche)
Abbiamo iniziato il genere Manouche nel 2012 ispirati principalmente da Dj. Reinhardt e dal Trio Rosenberg.
Come solista, Django Reinhardt é sempre stato un mio idolo, sono venuto a conoscenza che la sua musica, specialmente in Francia, in Olanda, in Germania e Austria veniva riproposta con nuovi e anche giovani musicisti. Perciò nel 2012, anche a causa dello scioglimento del precedente gruppo „Free Blues Band “di cui facevamo parte dal lontano 1989, decidemmo di sperimentare questo tipo di musica.
I musicisti che propongono questo genere sono essenzialmente dei virtuosissimi gitani, noi d’altro canto con una esperienza autodidattica di musica Blues e anche una lieve infarinatura di Jazz, decidemmo di amalgamare il tutto e di suonare i vari pezzi manouche, con risonanze tendenzialmente legati alla tradizione blues, sempre alla ricerca di una nostra personale originalità, da qui il nome Blue Manouche Ensemble.
Ivo Nicola: chitarra solista
Diego Nicola: chitarra ritmica
Ivo Pellandini: contrabbasso
SABATO 29 AGOSTO 2015
I DUE TORNADI DELL’EST (Ucraina), Ungheria)
Un giornalista, critico musicale-teatrale dell’Arena (di Verona), Fianpaolo Rizzetto, dopo lo spettacolo Oylem Goylem, ha etichettato in un articolo Janos Hasur e Vladimir Denissenkov, del TeaterOrchestra (di una volta) di Moni Ovadia, come “i due bravi musicisti”. Il critico dopo qualche frase obbligatoria sullo spetttacolo è passato a descrivere la produzione eccezionale dei due musicisti: Janos e vladimir. Rizzetto si è concentrato unicamente su di loro nonostante ci fossero, oltre al protagonista, altri sei musicisti nell’Orchestra. O due artisti diventano amici dal loro primo incontro nel 1997 e da subito riscontrano una perfetta sintonia musicale. Nasce così il loro magico Duo grazie anche alla loro amicizia rimasta invariata dopo aver lasciato la compagnia teatrale. Vladimir, campione mondiale di fisarmonica, Janos profondo conoscitore della musica ungherese regalano indimenticabili concerti al pubblico.
Vladimir Denissenkov: bajan (fisarmnonica russa)
Janos Hasur: violino
Maggiori info sul sito: http://www.slowmusic.ch/