Il nostro diritto all’alimentazione
Dietro ciò che mangiamo si nascondono questioni legate alla salute, alla produzione agricola, all’educazione, all’ambiente, al turismo e alla giustizia sociale, per questo abbiamo bisogno di una politica pubblica dell’alimentazione. È forse necessario ricordare che il riscaldamento climatico è per un terzo direttamente connesso alle sfide planetarie dell’alimentazione?
Quando abbiamo organizzato per la prima volta la Settimana del Gusto, 23 anni fa, non eravamo del tutto consapevoli della sua finalità sociale. Sentivamo, certamente, che l’industria agro-alimentare, con tutto il suo corteo di cibi spazzatura, ci stava spingendo in un vicolo cieco e che stava distruggendo la nostra identità culturale e i suoi valori profondi, ma non sapevamo ancora che avremmo avviato un movimento fatto di persone che possono fare la differenza per il futuro alimentare del nostro paese.
Il buon senso al posto del «nutriscore»
Al centro della nostra alimentazione ci sono processi industriali di trasformazione inquietanti: idrogenazione, omogeneizzazione, estrusione, frazionamento, idrolisi. L’alimento di base non lo si trova praticamente più. In pochi decenni siamo passati da cibi semplici e freschi a cibi imballati immediatamente consumabili. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, con la scomparsa delle abitudini alimentari tradizionali sono aumentati obesità e diabete.
Il nostro frigorifero è già diventato la succursale di un supermercato. Aggiungere un «nutriscore» non ci fa riflettere. Al contrario, ci deresponsabilizza e ci spinge inesorabilmente verso cibi ultra-trasformati, allontanandoci dall’uso di prodotti del patrimonio culinario locale. Per questo piace tanto al settore agro-industriale… Mentre mangiare bene, alla fine, è molto più semplice. Basta mangiare veri alimenti di stagione, scegliere soprattutto cibi vegetali, rilocalizzare.
La Fondazione per la promozione del Gusto, con i suoi 5 progetti (Settimana svizzera del Gusto, Grandi Luoghi del Gusto, Swiss Wine Tour, Merito culinario svizzero, Accademia del Gusto), vuole far sentire la voce delle mangiatrici e dei mangiatori più esigenti in tutti i campi della politica alimentare. Il diritto all’alimentazione per tutte e tutti è il nostro obiettivo.
http://www.fondationgout.ch/
Un Magazine GOUT.CH 2023 per accompagnare migliaia di eventi
Pubblicato in 120.000 esemplari e in 3 lingue, il Magazine 2023 della Settimana svizzera del Gusto
è incentrato sul tema delle radici, che stanno tornando nei nostri piatti e offrono l’occasione a Fourchette Verte, partner della Settimana del Gusto, di metterli in primo piano nelle mense scolastiche.
Pierrot Ayer, chef stellato, Padrino svizzero del Gusto 2023
Lo chef del ristorante Le Pérolles incarna la gastronomia friburghese ed è stato naturale sceglierlo come Padrino della Settimana svizzera del Gusto 2023. «La Settimana del Gusto è un’impresa magnifica che fa vivere la Svizzera e il suo patrimonio culinario», dichiara Pierre-André Ayer, che nel suo locale nel centro di Friburgo trasmette i propri valori e la propria cultura a una clientela di tutte le età. Recentemente ha festeggiato i cento anni di uno sei suoi clienti, ma per formare le nuove leve promuove con entusiasmo i buoni lanciati dalla Settimana del Gusto il cui scopo è permettere a ragazze e ragazzi tra i 16 e i 25 anni di scoprire la migliore cucina con una spesa di soli 60 franchi.
Pierre-André Ayer, che tutti chiamano Pierrot, da decenni è noto in tutto il cantone e ha lasciato il segno sulla sua gastronomia. Dopo un percorso ricco ed esemplare si è fatto conoscere al Buffet de la Gare di Friburgo prima di prendere in gestione per dieci anni, con l’aiuto della moglie Françoise, La Fleur de Lys. Infine è approdato al ristorante Le Pérolles, dove ha conquistato punti della guida Gault Millau e stelle Michelin e che attualmente dirige con il figlio Julien.
Friburgo, città d’arte e di storia e Città svizzera del Gusto 2023
La città di Friburgo, nel cuore di un cantone dalla produzione agricola eccezionale, è da tempo una capitale gastronomica. La popolazione e le persone di passaggio hanno a disposizione celebri ristoranti e due mercati settimanali dove si trovano i prodotti tipici del territorio. Autorità, ristoratori e produttori cooperano per dar forma a un futuro sostenibile e pieno di gusto.
La nomina di Friburgo a Città svizzera del Gusto ha entusiasmato il settore gastronomico e alimentare, molto dinamico fin dalla fondazione dell’antico centro urbano. Per tutto il 2023 le autorità comunali hanno fatto leva sui punti forti della città degli Zaehringen per organizzare eventi e manifestazioni culinarie destinati a culminare, in settembre, nella Settimana del Gusto.
https://www.fvdg.ch/
Il consigliere federale Ignazio Cassis apre la Settimana svizzera del Gusto 2023
Mercoledì 13 settembre il consigliere federale Ignazio Cassis aprirà la 23a Settimana svizzera del Gusto durante un ricevimento al Bellevue Palace di Berna. Il consigliere federale conosce bene la Settimana del Gusto: per molti anni è stato membro del suo comitato ticinese e ha fatto parte del consiglio della Fondazione del Gusto. Il ricevimento sarà tutto all’insegna dei colori di Friburgo, Città svizzera del Gusto 2023, i vini saranno esclusivamente friburghesi come le specialità DOP che le 200 persone invitate potranno scoprire.