Il primo studio sull’evoluzione delle pratiche sul posto di lavoro prevede una crescita in Svizzera entro il 2030 grazie a modelli di lavoro flessibili: un possibile aumento del valore aggiunto lordo di circa 44 milioni di franchi, 200’000 nuovi posti di lavoro e fino a 18 milioni di ore di pendolarismo risparmiate.
Secondo il primo studio socio-economico sull’evoluzione delle pratiche sul posto di lavoro, la crescita prevista del lavoro flessibile potrebbe contribuire alla creazione di 200’000 posti di lavoro entro il 2030. Il settore dei servizi (+43’000 posti), quello del supporto commerciale (+40’000), l’amministrazione pubblica (+36’000), l’informatica e la comunicazione (+19’000) e quello dei servizi finanziari (+17’000) in particolare, potranno trarre vantaggio dal lavoro flessibile.
L’analisi, commissionata da Regus e condotta da economisti indipendenti, ha esaminato la situazione in 16 Paesi chiave, tra i quali anche la Svizzera, per approfondire lo stato del lavoro flessibile oggi e fornire una previsione fino al 2030. Le cifre si basano sul modello della crescita accelerata che lascia presagire uno sviluppo più rapido del modello di lavoro flessibile in rapporto alla situazione attuale.
Vantaggi economici
I vantaggi specifici comprendono un aumento della produttività per i singoli e per le imprese, la diminuzione dei costi fissi per gli uffici e un risparmio di tempo per il tragitto casa-lavoro. Tolti questi fattori che contribuiscono al valore aggiunto che il lavoro flessibile apporta all’economia.
In Svizzera la creazione di valore aggiunto lordo potrebbe generare , grazie al lavoro flessibile, entro il 2030, 91,6 milioni di franchi. A confronto col 2017 ciò corrisponde a un incremento di 44 milioni. I settori che beneficiano di questo aumento sono i servizi al settore immobiliare (CHF +11’554 mio), i servizi finanziari (CHF +7’287 mio) i servizi commerciali (CHF +6’687 mio CHF), l’amministrazione pubblica (CHF +4’652 mio), attività di informazione e comunicazione (CHF +6’107), e i servizi alle imprese (CHF +3’807 mio).
Vantaggi per il personale
Questo studio ha inoltre rivelato che il lavoro flessibile non offre solo vantaggi economici. Ne beneficiano anche i singoli individui. I lavoratori a distanza hanno quasi il doppio delle probabilità di affermare che amano il loro lavoro rispetto ai colleghi dello stesso settore impiegati in un ambiente di lavoro tradizionale.
Il risparmio di tempo associato al lavoro flessibile e a distanza è un fattore importante. Seguendo un modello di crescita accelerata, in uno scenario che incoraggia il lavoro flessibile, il telelavoro potrebbe far risparmiare 18 milioni di ore di viaggio entro il 2030.
Ian Hallett, Group Managing Director di Regus, spiega: “Il lavoro flessibile è uno strumento molto potente e non bisogna fare l’errore di pensare che a trarne beneficio siano solo le aziende, perché anche la società e l’economia nella sua interezza hanno da guadagnarci. L’aumento dell’adozione del lavoro flessibile come pratica aziendale standard per milioni di persone in tutto il mondo ha reso possibile tutto questo.
“I modi in cui la nostra società può trarre beneficio dall’aumento del lavoro flessibile sono a dire poco strabilianti, soprattutto se consideriamo quello che ci dicono su questa modalità di lavoro le proiezioni di crescita fino al 2030. Le aziende non devono lasciarsi sfuggire l’opportunità di entrare a far parte di questa rivoluzione dello spazio di lavoro e devono continuare a mettere a disposizione dei loro dipendenti in tutto il mondo ambienti di lavoro flessibili. Questo è ciò che ci auguriamo”.
Steve Lucas di Development Economics, e autore del rapporto, afferma: “Il lavoro flessibile, come spiega bene questo studio, è molto vantaggioso per la società perché restituisce alle persone una buona fetta del loro tempo libero e sviluppa l’economia promuovendo la creazione di posti di lavoro e incrementando la produttività. Queste proiezioni mostrano che il lavoro flessibile è un’opportunità ghiottissima per l’economia, che aziende e individui non devono lasciarsi sfuggire”.