Appena troviamo questi scritti riteniamo corretto pubblicarlo. Solo ieri una nostra conoscente ci ha raccontato una storia di peregrinaggi tra URC, malattia, assistenza e il nulla che se non fosse stata una nostra amica non ci avremmo creduto. (Ci ha anche fatto vedere tutte le carte che attstano la sua storia… Ma ci chiediamo se siamo in Ticino o in un paese del quinto mondo!)
Oggi ho ricevuto una risposta negativa da parte di una ditta presso la quale avevo domandato di poter effettuare uno stage di 3 mesi (nel mio ramo di formazione) a causa della loro impossibilità di pagarmi uno stipendio (non approvata da Lucerna, la loro sede centrale).
La responsabile rammaricata ha ribadito che io ai collaboratori ero piaciuta molto ed era un vero peccato che non potesse assumermi a causa di questo cavillo.
Al che ho chiesto se eventualmente io mi mettessi a disposizione senza una retribuzione per uno stage (anche al fine di non rimanere a casa a fare nulla, visto che questa situazione va avanti da gennaio) e mi è stato detto che avrebbe provato a domandare alla sede centrale.
Ho contattato la mia URC per chiedere se tali condizioni fossero accettabili, considerato che loro sono i primi ad incentivare la ricerca di stage, e con mia grande amarezza mi sono sentita rispondere che non è possibile venire pagati dalla disoccupazione in uno stage simile, e che per me sarebbe più utile frequentare il corso di due settimane a cui sono stata assegnata.
Il corso in questione è un corso di “riqualifica professionale” a Bellinzona dove vengono impartite lezioni su come redigere CV e cose simili…cose che per ben 3 anni ho ripetuto alla scuola professionale che ho frequentato (terminata luglio scorso), e che i formatori potranno aiutarmi a trovare uno stage.
Ora, forse sono io fuori dal mondo, ma reputo che questa cosa sia assolutamente insensata.
Non solo il corso che dovrò effettuare viene sussidiato da URC, ma inoltre, i soldi che mi vengono versati come disoccupazione, continueranno a venirmi versati stando a casa..quindi le uscite di denaro non cambierebbero in alcun modo se nel contempo lavorassi presso la ditta.
Se lo stage per assurdo fosse stato in un altro ramo di formazione, mi sarebbe stato approvato…tutto questo a me suona come una barzelletta.
Non solo, mi è stato anche detto che per effettuare tale stage, dovrei togliermi dalla cassa di disoccupazione perché non sarei più impiegabile in quanto impegnata in un’attività lavorativa.
Tutto ciò a mio modo di vedere ha dell’assurdo, voi cosa ne pensate?
Non voglio essere una persona che “sputa nel piatto in cui mangia”, ma quale giovane, mi chiedo davvero che prospettive può offrirmi il nostro Cantone.
Fortunatamente a settembre intraprenderò un nuovo ciclo di studi, che mi consentirà in seguito di partire e cercare lavoro all’estero, perché qui ormai c’è poco da fare.