Si è chiuso nella mattinata di sabato il Rugby Summer Camp 2019, realizzato grazie alla riuscita collaborazione tra Rugby Lugano e Fisio & Boxe. Gradita e importante presenza, alla cerimonia di chiusura, quella di Giovanbattista Venditti, tre quarti ala delle Zebre Rugby, 44 caps con la nazionale italiana di Rugby. Persona piacevole e umile, che si è prestato a rispondere alle domande di tutti i bambini presenti e a giocare con loro una partita sul campo, oltre a rimanere per il tradizionale terzo tempo. Un personaggio che ha incarnato alla perfezione lo spirito con il quale gli organizzatori hanno proposto il camp: nato rugbisticamente in un piccolo paese della provincia abruzzese, solo grazie alla tenacia, all’allenamento e alla disciplina, ha raggiunto i più alti livelli, tornando al suo club d’origine, di tanto in tanto, per portare tutta la sua esperienza o anche solo un saluto. In tutto ciò, è riuscito anche a laurearsi , dimostrando, ancora una volta, che studio e sport di alto livello, non sono per nulla incompatibili. Un grande esempio di valori trasmessi ai bambini presenti, che lo hanno bersagliato di domande. I temi della tenacia, della fatica che porta a risultati sportivi e non solo, della capacità di convivere, del richiamo alle origini, sono stati fatti vivere ai bambini nella settimana di camp, dove rugby, ginnastica funzionale e giochi di gruppo, si alternavano, a corsi di inglese, nuoto e alla possibilità di narrare la propria storia o quella di altri, attraverso il disegno. Uno splendido mix con un filo comune, la disciplina, parola d’ordine del Camp, che troppo spesso assume significati negativi: il concetto fatto passare ai bambini risiede nell’etimologia stessa del termine, che significa imparare e per fare ciò, la necessità di rispettare regole di convivenza e ascoltare e seguire gli insegnamenti ricevuti . I bambini hanno fatto una settimana di esperienza di apprendimento e con loro gli adulti presenti, in un reciproco scambio di emozioni, nel rispetto dei ruoli. Si chiude perciò , dopo una nottata in campeggio presso la struttura di Muzzano che ospita il Rugby Lugano, con grande soddisfazione da parte degli organizzatori, il Rugby Summer Camp 2019 . Ad ogni partecipante è stato rilasciato un diploma di I livello e un pallone da rugby : simbolicamente, ha voluto rappresentare la possibilità di portarsi a casa tutti i vissuti della settimana, un pallone che rimbalza dove vuole, imprevedibile come la vita e per questo esperienza unica e preziosa… Alessandro Borghetti