Sui posti pregiati bisognerebbe fare degli approfondimenti. Il fatto che per la seconda stagione consecutiva sono ciccate le entrate invernali a quelli impianti di sci a basse quote. La meteo, vituperata meteo stà facendo impazzire i responsabili. Ma che non ci si dica stupiti, le cose si ripetono di anno in anno senza che si pensi a soluzioni alternative. Dopo Carì anche il Nara chiede la disoccupazione parziale al personale a cui aveva promesso un posto di lavoro per qualche mese … Il discorso si fa lungo, ma non entriamo nel merito, di certo desideriamo preparare un documento globale nel prossimo futuro dove si propone le soluzioni alternative che sarebbero vincenti e garantirebbero posti di lavoro tutto l’anno e dunque benessere e turismo. Un dato interessante: Cardada-Cimetta anche lei senza neve ha aumentato le frequenze del 9% rispetto l’anno passato. Forse qualcosa significa. Altre stazioni, già anni fa avevano capito che era l’estate la via di uscita da un impasse costante… E se cambiassero finalmente gli uomini ai vertici di queste strutture?
Siamo certi che le soluzioni ci sono, senza investire un centesimo, bisogna volerle e realizzarle!