Il Lugano si e’ ripreso dalla sconfitta di ieri sera del derby, sconfitta maturata praticamente solo per le sciocchezze di Koskinen e Alatalo che hanno consegnato il derby all’Ambri. Alla Corner Arena il Lugano con Koskinen in porta che si e’ fatto perdonare la scemata di ieri sera, ha presentato lo stesso roaster di ieri sera, senza LaLeggia e ha messo sotto senza troppo penare la quarta forza del campionato, quel Losanna che ora si trova solo con tre punti in piu’ dei bianconeri. La linea delle meraviglie ha prodotto molto, anche se Carr si e’ mangiato almeno tre gol sicuri, di cui due grazie alle parate straordinarie del portiere losannese. Pur con fuori 7 titolari di peso, in infermeria, questo Lugano, quando gioca concentrato e con in mente l’obiettivo vittoria, non teme nessuno. Il secondo tempo poi e’ stato come vedere una sinfonia, dolce, certa, sicura e trionfale dove al Losanna non e’ stato permesso di toccare il puck. Il terzo tempo e’ scivolato senza troppa storia, dove vanno annotati il quarto gol dei bianconeri e il secondo gol del Losanna ngli ultimi minuti della contesa.
L’Ambri che ha vinto ieri il derby, senza far vedere chissà che cosa, ma grazie ad un Lugano che ne ha combinate di tutti i colori, era chiamato a Zugo per una conferma dei suoi progressi. Da cosa visto sul ghiaccio si evince che lo Zugo e’ in piena crisi di gioco, tanto da sbagliare molto e di non essere incisivo; ci chiediamo come fa ad essere terzo in classifica. Contro una squadra in crisi, questo Ambri avrebbe dovuto fare di piu’ e cogliere l’occasione, sfruttando la crisi dell’avversario, per vincere la partita. Lo Zugo con un unico guizzo ha segnato il primo gol, poi un grande Juvonen ha negato la soddisfazione del gol ai padroni di casa, dove l’Ambri ha pareggiato e poi passato in vantaggio con un secondo gol di ottima fattura. I leventinesi non sono stati capaci di arginare le folate offensive dei padroni di casa che hano pareggiato a due minuti dalla fine, passando indenni all’OT e vincendo ai rigori ottenendo due punti. Un arbitraggio un po’ favorevole agli ospiti, che pero’ non sono stati capaci di chiudere la partita come avrebbero meritato per cosa visto sul ghiaccio. La prossima partita sarà facile per l’Ambri che ospiterà il fanalino di coda Ajoie, mentre dopo scenderà in leventina quel Langnau che sembra essere l’unica squadra che possa impensierire l’Ambri per il decimo posto in classifica. Di certo, anche se sulla carta questo Ambri ha migliori mezzi, questi impegni non vano sottovalutati.